Il lago Sevan è uno dei più grandi laghi in quota del mondo ad un’altitudine di circa 1900 m.s.l.m., nella provincia di Gegharkunik nella zona est dell’Armenia, si trova a circa 2 ore di auto da Yerevan in direzione nord-est.

Il lago riceve l’acqua da 28 fonti provenienti dalle cime, ed ha un solo fiume, il Hrazdan che si è formato dall’acqua scaricata dal lago.

Solo il 10% dell’acqua che il lago riceve dalle 28 fonti va ad arricchire il fiume Hrazdan, perchè il 90% si perde evaporando.

 Cenni Storici, ed origini del nome :

Il nome del lago si dice che derivi da un evento accaduto durante l’invasione araba, la popolazione della zona, per sfuggire agli invasori si rifugiarono sull’isola del monastero di Sevanavank, che riuscirono a raggiungere solo perchè in lago era ghiacciato, quando le armate Arabe si addentrarono sulle acque ghiacciate per raggiungere i fuggitivi, il ghiaccio cedette sotto il loro peso, e così morirono affogati nella freddissima acqua del lago, i corpi che galleggiavano davano l’impressione che il lago avesse cambiato colore, diventando nero, che in lingua armena si dice “ Sevda questo deriva il nome Sevan, ovvero lago nero.

Durante la dominazione Russa nei primi anni del ‘900, si prese in considerazione il modo di poter sfruttare il lago per produrre energia idroelettrica, irrigare i terreni, e riducendo la superficie, guadagnare terreno coltivabile.

Sfortunatamente i lavori per portare a termine il progetto andarono avanti per decenni e causarono dei danni enormi all’ecosistema.

Danni ai quali ancora oggi si cerca rimedio.

Cosa Vedere :

Sulle rive, grazie all’abbassamento del livello dell’acqua si sono create spiagge, oggi adibite a centri balneari, ed attrazioni turistiche, dato che in Armenia non c’è il mare, questo immenso lago ne fa le veci.

Ci sono 4 città che si affacciano sulle rive del lago Sevan : Gavar, Verdenis, Martuni, e Sevan.

Alcuni monasteri costruiti nel Medioevo si affacciano sulle rive del lago i più famosi sono : verso sud il Noraduz, ed il cimitero di Khachkar, ad ovest Hayrivank , e su quella che prima dell’intervento da parte dell’uomo era un’isola, oggi penisola, il monastero di Sevanavank,

e da quest’ultimo si gode di una vista meravigliosa, certo per raggiungerlo ci sono un pò di gradini da fare, circa quattrocentoquaranta, ma arrivati, si dimentica la fatica davanti ad un panorama mozzafiato.

La domenica mattina se vorrete, potrete assistere alla messa eseguita secondo il rito locale, con canti e cori ed una calorosa partecipazione della gente.

Nelle vicinanze si può passeggiare tra i giardini e i vialetti del seminario, in pace e tranquillità.

Ma se volete i locali, la vita, i bar ed i ristorantini, lungo le rive troverete tutto ciò che desiderate.