Bursa

Informazioni sulla città

Popolazione 1.854.285 (città) 2.842.000 (Area metropolitana)
Prefisso +(90) 224
Targa 16
Superficie 1036 Km2

Bursa è la quarta città più popolosa della Turchia e si trova nella parte nord occidentale della penisola anatolica.

Costruita sul fianco del monte Uludaga, che in inverno è una stazione sciistica, dista dal mar di Marmara una trentina di km.

E’ stata la prima capitale dell’impero ottomano tra il 1335 e il 1363, quando l’impero ottomano, che cominciò come un piccolo emirato proprio vicino a Bursa, iniziò il suo processo di espansione.

Proprio in virtù di questo aspetto la città è stata inclusa nel patrimonio mondiale dell’Unesco nel 2014.

Oggi è un comune metropolitano che comprende più centri ed è un delle zone più industrializzate e culturalmente attive del paese.

Per la bellezza della natura nei suoi dintorni Bursa era soprannominata “la città verde”, fama, questa, che l’attuale espansione urbanistica rende difficile da mantenere.

Informazioni per il viaggiatore

Il modo più comodo per raggiungere Bursa e via traghetto da Istanbul, attraversando il Mar di Marmara.

I monumenti più importanti di Bursa sono le moschee tra cui spicca quella di Ulu Cami, la più grande, un importante esempio della prima architettura ottomana che prende molto dall’architettura Seleucide.

E’ un grande edificio rettangolare che ha ben 20 cupole e due minareti e fu fatto costruire dal sultano Bayezid dopo la sua vittoria nella battaglia di Nicopolis vinta nel 1396 contro i crociati europei.

Nella moschea ci sono 192 iscrizioni monumentali e una fontana dove i devoti possono compiere le loro abluzioni rituali.

L’atmosfera in queste moschee è più intima e lo stile meno sontuoso di quelle realizzate successivamente alla conquista di Costantinopoli.

La Yesil Camii, o moschea verde, è un’altra delle bellezze della città. Fatta costruire dal sultano Mehmet per celebrare il suo ritorno al potere dopo l’invasione di Tamerlano.

Ha un armoniosa facciata e belle decorazioni in marmo. Deve il suo nome al verde delle maioliche del suo interno.

Una scalinata porta al sontuoso hünkar mahfili, una specie di postazione da cui il sultano assisteva alle funzioni nella moschea.
Nella moschea è anche presente un museo che espone ceramiche del 1300-1500, gioielli, calligrafie e altro.

Vicino alla moschea verde, disegnato dallo stesso architetto, c’è lo Yesil turbe, il bel mausoleo maiolicato del quinto sultano ottomano, Mehmed I. Di forma esagonale è posto in posizione sopraelevata rispetto al resto del complesso. A dispetto del suo nome il colore prevalente delle maioliche è l’azzurro

Bursa ha avuto durante il periodo ottomano una lunga tradizione di produzione e commercio di seta. Bursa era l’estremità occidentale della via della seta e i bozzoli vi arrivavano direttamente dalla Cina.

Una parte del quartiere del bazar di Carsi chiamata Koza han, è ancora occupata da mercanti che vendono seta e broccati, sebbene la maggior parte sia oggi materiale di importazione.

Clima

Bursa ha un clima mediterraneo con estati calde e sacche e inverni umidi e piovosi. Spesso ci sono nevicate durante l’inverno.

Storia

Il primo insediamento di cui sono state trovate tracce risale al 5200 a. C.
La città greca di Cius fu datta da Filippo V il macedone al re di Bitinia Prusias I, il quale ricostruì la città e la chiamo Prusa, denominazione, da cui il nome attuale deriva.

Nel 74 a. C. la Bitinia passò sotto la dominazione romana.

Nel 1326 Bursa, tolta ai bizantini, diviene la capitale dell’impero Ottomano e quando la capitale viene trasferita a Costantinopoli nel 1453 resta comunque un importante centro spirituale e commerciale e soprattutto il centro più importante per la produzione e la lavorazione della seta.

Dalla fondazione della Repubblica Turca del 1923 Bursa diviene un importante centro industriale.

Altro

Bursa ha una lunga tradizione gastronomica e molti piatti tipici della Turchia sono originari di questo posto come lo Iskender kebab, un kebab fatto con agnello del monte Uludag che a causa della sua alimentazione ricca di timo selvatico è più magro.