Area: Nuova Taipei
Superficie 195,45 Kmq
Popolazione 114.841 abitanti
Prefisso: 02
Sanxia è situata è una cittadina situata a sud ovest di Taipei e dal 2010 costituisce una contea a parte all’interno della vasta area metropolitana di Nuova Taipei.
Il suo vecchio nome, Sa-kak-eng significa i tre flutti, poiché tre fiumi s incontrano presso la città.
I giapponesi cambiarono il vecchio nome in Sangyo, le tre gole, e il nome, pronunciato in cinese, rimane tutt’ora.
Come arrivare a Sanxia:
Il modo più comodo per arrivare a Sanxia e andare in treno nella vicina Yingge e da lì prendere l’autobus, se si ha pazienza di aspettare, o un taxi.
Cosa vedere a Sanxia
Sanxia è principalmente noto per la sua vecchia strada di negozi, infatti ci si riferisce a esso anche come “la vecchia strada di Sanxia”.
Il centro di Sanxia era un importante per la distribuzione di beni per il nord dell’isola fin dall’antichità per la sua favorevole posizione nel punto di unione di tre fiumi.
Vi si producevano soprattutto tè e canfora e l’attività per cui era più noto era la tintura dei tessuti.
Si può su prenotazione prendere parte a dei workshop che fanno fare esperienza ai i turisti per questa antica attività.
Anche se il centro ha perso il suo ruolo commerciale, la vecchia strada è stata rivalutato come luogo turistico in cui i visitatori possono rivivere le antiche atmosfere.
Gli edifici in mattoni rossi che sorgono ai lati della “vecchia strada” sono costruzioni che risalgono al periodo della dominazione giapponese e danno al tutto un’atmosfera “antica”.
Ogni casa tradizionale ha una targa che ne spiega la storia e i chi ne erano gli abitanti.
L’altra attrazione principale di Sanxia a cinque minuti di cammino dalla vecchia strada di Minquan è il tempio Zushi Quingshui (maestro Quingshui) costruito dalle popolazioni qui immigrate da Fujian, in Cina, nel XVIII secolo.
Il tempio è dedicato a un monaco buddhista del periodo medievale, ritenuto avere poteri taumaturgici e magici, entrato nella religione popolare cinese e importato a Taiwan dagli immigrati cinesi nel ‘700.
Malgrado la divinità abbia un’origine buddhista, ora il tempio è considerato essere un tempio taoista.
Il tempio fu distrutti da un terremoto nel 1833, ricostruito , fu distrutto negli scontri tra cinesi e giapponesi durante la guerra.
Nel 1947 iniziarono i lavori per la sua ricostruzione sotto la direzione di Li Meishu, un artista originario di Sanxia.
Sebbene la ricostruzione richiedesse molto tempo, il risultato di colonne in pietra completamente scolpite e splendide statue dai molti colori, fu di alto livello.
Le influenze artistiche sono varie essendo Li Meishu un artista che aveva ricevuto anche l’influenza dell’arte europea.
Il sesto giorno del Capodanno cinese nel tempio si svolge il rituale del sacrificio del maiale, in cui uno il maiale più grasso e bello allevato nella zona viene offerto in sacrificio alla divinità.