Fare una passeggiata a Kavala
Siamo stati due notti a Kavala, una città nel nord della Grecia. E’ piccola ma molto movimentata. Solo che faceva molto caldo ed era umido anche di notte. E’ stato terribile essere morsa da numerose…
Kavala
Kavala, scritto anche Kaválla, antica Neápolis, città commerciale e porto, periféreia (regione) della Macedonia orientale e Tracia (greco moderno: Anatolikí Makedonía kai Thrakí), Grecia nord-orientale.
Si trova lungo il Golfo di Kaválas nel Mar Egeo settentrionale.
Dal 1924 è stata la sede del vescovo metropolita di Fílippoi (antica Filippi), Neapolis e l’isola di Taso e anche il quartier generale di una divisione dell’esercito greco.
La città è costruita su un promontorio che si estende a sud nel golfo, di fronte all’isola di Taso.
Il quartiere turco della città è circondato da mura bizantine e occupa il piccolo promontorio, coronato da un castello bizantino.
La nuova città si estende a nord del porto principale, formato dalla costruzione di due lunghi moli dopo la seconda guerra mondiale.
Kavála è stata identificata con Neapolis, dove Bruto aveva stazionato la sua flotta prima della battaglia di Filippi (42 aEV) e dove l’apostolo Paolo sbarcò durante il viaggio da Samotracia (Samotracia) a Filippi.
Era conosciuto come Christopolis in epoca bizantina. Nel 1387 cadde in mano ai Turchi, che la tennero fino al 1912, quando entrò a far parte del regno di Grecia.
La Bulgaria, che ambiva Kavala come sbocco marittimo, occupò la città tre volte: 1912–13, 1916–18 e 1942–44.
Kavala è ora un importante centro di stoccaggio ed esportazione per i distretti di coltivazione del tabacco della Grecia settentrionale.
A est della città, le paludi prosciugate favoriscono la coltivazione del riso e del melone.
Anche l’apicoltura è importante ei vigneti locali producono uva da tavola.
Un acquedotto romano si trova vicino al centro storico e numerosi altri manufatti romani e bizantini rimangono, molti dei quali ospitati nel museo archeologico aperto nel 1965. Pop. (2001) 59.222; (2011) 54.027.
