Regione: Tohoku
Capitale: Morioka
Popolazione: 1,258.113
Superficie: 15.275,01 Kmq

Seconda prefettura più grande dopo lo Hokkaido, lo Iwate è al nord del Giappone nella regione del Tohoku.

Confina a nord con la prefettura di Aomori, a ovest con la prefettura di Akita, a est con l’Oceano Pacifico e a sud con la prefettura di Miyagi.

La densità della popolazione dello Iwate è la più bassa del Giappone dopo lo Hokkaido

Iwate presenta molte aree montuose e le più alte sono al ovest al confine con la prefettura di Akita, ed esse includono il Monte Iwate (1919 m), un vulcano ancora attivo e il monte Kurikoma (1626 m).

In passato la regione era nota per la produzione di minerali come l’oro e il ferro.

Il fiume principale il è Kitakami e la larga pianura che esso attraversa nel suo percorso verso il mare ospite le maggiori città dello Iwate e ha offerto nei secoli terreno fertile per l’agricoltura

Cosa vedere a Iwate

Morioka la capitale non presenta attrazioni turistiche particolari, ma è una bella città con la belle vista delle montagne che la circondano da tre lati.

Famosi a Morioka i Wano Soba, degli spaghetti di grano saraceno serviti in modo che dopo la prima ciotola se ne possono prendere fino a quando si riesce a mangiarne.

Nella stagione della fioritura dei ciliegi è consigliata una visita al parco dove sono le rovine del vecchio castello demolito alla fine dell’800.

La città storicamente più importante dello Iwate è Hiraizumi. Si pensa che lo Iwate fosse abitato prima dell’VIII secolo da una popolazione mista di Emishi (probabilmente gli Ainu) e gente della stirpe Yamato.

In ogni caso a partire dal periodo Heian la regione fu posta sotto il controllo della casa imperiale e un ramo dei Fujiwara, la stessa famiglia che controllava il potere nella capitale, Kyoto, si stabilì nel nord governando i territori dell’attuale Iwate e Fukushima. Dando origine ai cosiddetti “Fujiwara del nord”.

Hiraizumi era il centro di questo potere e sembra rivaleggiasse con Kyoto per la bellezza e lo splendore dei suoi templi e delle sue opere d’arte.

I Fujiwara del nord furono al potere fino alla fine del periodo Heian, e del loro splendore resta qualche vestigia. come il tempio Chusonji, prima un vasto complesso templare formato da più edifici di cui ne restano soltanto 2.

Di questi uno è il Konjikido, un piccolo edificio dedicato al Buddha Amida completamente laminato in oro, come il Kinkakuji di Kyoto, ma questo risale a tre secolo prima e contiene varie statue buddhiste. Il Kojikido è tesoro nazionale.

Altro tempio del periodo dei “Fujiwara del nord” è il Motsuji, anche’esso della setta Tendai, come il precedente, di esso resta, di grande interesse, il giardino, anch’esso risalente al periodo Heian.

Interessante anche, a 6 km da Hiraizumi, il Takkoku no iwaya, un tempio costruito nella roccia dedicato alla divinità Bishamonten.

Dal punto di vista naturale alcuni siti dei 200 km della costa Sanriku, che toccano le tre prefetture di Iwate, Aomori e Miyagi, meritano una visita.

La costa ha subito notevoli danni dallo tsunami del 2011 e il turismo è visto come una risorsa importante per i territori e per il ripristino dei sti, per quanto possibile, nella condizione precedente.