Regione: Hokkaido

Sottoprefettura: Shiribeshi

Popolazione: 120.041
Superficie: 243,83 Km2

Prefisso: 0134

Otaru è nella sottoprefettura di Shiribeshi in Hokkaido
Situata a Nord ovest di Sapporo è a soli 25 minuti di auto, così la sua popolazione è cresciuta recentemente anche a causa di questa vicinanza.

Il suo nome originalmente deriva dalla lingua ainu “otarunai” e significa “fiume che scorre tra la sabbia”.

Il primo documento che attesta la presenza di un villaggio è di un viaggiatore del 16 secolo proveniente dallo Honshu.

Come porto fu stabilito nel 1871 e fu fiorente soprattutto quando i giapponesi controllavano il sud dell’isola di Sachalin dopo la guerra russo-giapponese.

Otaru rappresentò una base per i pescatori che si recavano a pescare a nord e un centro di commercio del carbone con la Russia.

La città si sviluppò particolarmente dopo la costruzione del primo tratto ferroviario dello Hokkaido che la collegava a Sapporo.
Negli anni ’50 però la pesca e l’industria del carbone decaddero e con esso la città.

Come a Yokohama, la bellezza degli edifici di fine ‘800 e primi del ‘900, sedi di compagnie di navigazione e commercio, ben conservati e l’area del canale l’hanno reso un centro turistico frequentato.

Cosa vedere a Otaru

Il posto simbolo della città è il canale. Trasformato in una passeggiata illuminata da lampade a gas, sulle sue rive ci sono ben conservati edifici del periodo degli inizi del ‘900 in stile occidentale.

E’ possibile anche fare un giro sul canale con una barca a motore, un modo diverso e rilassante di vedere il centro storico.
Caratteristiche anche le tradizionali case delle aringhe, che appartenevano ai pescatori di aringhe che vivevano nella città.

Interessante il museo dei carillon che ne mostra lo sviluppo nella storia e ne presenta vari tipi.
Un’altra tradizione locale è quella del vetro e vi sono esposizioni e negozi di souvenir a riguardo (tra cui un’esposizione di vetri di Murano).

Appena fuori dal museo dei carillon c’è un orologio a vapore, dono della città di Vancouver, che ogni quarto d’ora emette un fischio, e uno più forte ogni ora, con un’emissione di vapore.

Un festival molto caratteristico si tiene in febbraio quando le via del canale e altre nella città sono illuminate con lanterne fatte di ghiaccio.