Capitale: Mosca
Popolazione: 146.838.993 abitanti (2017)
Lingua: russo
Moneta: rublo russo
Ora locale: da UTC+2 a UTC+12 (ora solare permanente)
Codice telefonico: +7
Presa elettrica: Spina Tipo C e Spina Tipo F
Bandiera: la bandiera russa è un tricolore composto da tre bande orizzontali di uguali dimensioni, i cui colori partendo dall’alto sono il bianco, il blu e il rosso.
Ambasciata Italiana: Ambasciata d’Italia a Mosca
Cancelleria Diplomatica
Denezhny Pereulok,5
115127 Mosca, Russia
Tel +7 (495) 796-96-91 / +7 (499) 241-10-29 / 241-15-34 / 2410224 (Centralino)
Fax +7 (499) 241-77-33
E-mail: embitaly.mosca@esteri.it
Tempo di volo: La durata del volo totale da Milano a Mosca è di 3 ore e 22 minuti.
Miglior stagione per visitarla: i mesi estivi di luglio e agosto sono i più caldi ma anche i più umidi. Se si desidera evitare le folle, conviene effettuare un viaggio tra maggio e giugno o tra settembre e ottobre.
Documenti necessari: per l’ingresso in Russia è necessario il passaporto con validità residua di almeno 6 mesi al momento dell’arrivo nel Paese ed è anche obbligatorio il visto di ingresso.

Informazioni di viaggio

La Russia o Federazione Russa è uno Stato transcontinentale che si estende tra l’Europa e l’Asia.
La Russia è considerata il più vasto Stato del mondo perché occupa una superficie di circa 17.098.242 km², di cui più della metà è praticamente disabitata.
Il paese è raggiungibile da quasi tutte le capitali europee e del mondo atterrando nei principali aeroporti internazionali: il Domodedovo, lo Vnukovo, il Sheremetyevo e il Pulkovo di San Pietroburgo.
La Russia è attraversata da una capillare rete ferroviaria che rende il treno un mezzo di trasporto adatto a raggiungere praticamente qualsiasi località nel paese.
La Giornata della Russia è la festa nazionale del paese e viene celebrata il 12 giugno per commemorare l’adozione, nel 1990, della Dichiarazione di Sovranità Statale della Repubblica Socialista Federativa Sovietica Russa.

Clima e periodo migliore per visitarla

Il vasto territorio russo contempla una gran varietà climatica: data la posizione sostanzialmente settentrionale prevalgono i climi freddi con differenze stagionali ben marcate.
Il clima infatti varia da quello marittimo della Russia nordoccidentale a quello freddo continentale della Siberia e da quello monsonico dell’estremo Oriente a quello polare, caratteristico delle coste settentrionali bagnate dal mar Glaciale Artico.
Nel breve tratto costiero sul mar Nero si registra invece un clima subtropicale umido.
Le temperature medie invernali sono comprese tra 0 e –50° C, mentre le medie estive variano da +1 a +25 °C.
Anche le precipitazioni risultano molto variabili data la vastità del territorio russo, infatti vanno da 150 a 2000 mm all’anno.

Geografia

La Federazione Russa si estende su gran parte dell’Europa orientale e sulla parte settentrionale del continente asiatico: per questo motivo conosce una grande varietà di paesaggi.
Il territorio russo, diviso in Russia europea e Russia asiatica dalla catena montuosa degli Urali, appartiene alla regione boreale.
La Russia confina con la Norvegia, la Finlandia, l’Estonia, la Lettonia, la Lituania, la Polonia, la Bielorussia, l’Ucraina, la Georgia e i territori contesi di Ossezia del Sud e Abcasia, l’Azerbaigian, il Kazakistan, la Cina, la Corea del Nord e la Mongolia.
Il territorio russo è bagnato dal mar Baltico nel golfo di Finlandia a nord-ovest, dal mar Glaciale Artico a nord, dall’oceano Pacifico a est e dal mar Nero e dal mar Caspio a sud.
La quasi totalità della Russia europea è costituita da pianure, mentre la Siberia è una zona piatta a eccezione della parte orientale che è prevalentemente montuosa con vette che sfiorano i 5.000 m.

Storia

All’inizio del XX secolo, l’Impero russo era una nazione fra le più arretrate d’Europa: le condizioni di estrema tensione contribuirono allo scoppio della Rivoluzione russa (1917-1920) che portò alla distruzione del regime zarista e alla costituzione dell’Unione Sovietica, sotto la guida prima di Lenin e poi di Stalin che però trasformò il proprio potere in una dittatura.
Gli anni successivi alla seconda guerra mondiale furono contraddistinti dalla guerra fredda, un lungo periodo di contrasto e scontro ideologico tra gli Stati Uniti e i loro alleati (la NATO) e l’Unione Sovietica e i paesi comunisti, uniti sotto il patto di Varsavia.
Sul finire degli anni ottanta del ‘900 Michail Gorbačëv, ultimo segretario generale del Partito Comunista dell’Unione Sovietica, inizia un percorso di riforme attraverso politiche di trasparenza (glasnost’) e ricostruzione (perestrojka).
Tali riforme non riescono tuttavia a impedire il crollo dell’Unione Sovietica, verificatosi nel 1991 dopo un fallito tentato colpo di Stato militare: così il 25 dicembre 1991, dalle ceneri della Repubblica Socialista Federativa Sovietica Russa, nasce la Federazione Russa.
A partire dal 1999 inizia l’era Putin, che viene rieletto più volte presidente: sotto il suo comando la Russia torna ad essere una potenza globale, guadagnando prestigio a livello economico e internazionale.

Religione

Le religioni, osteggiate dopo la Rivoluzione russa, hanno ritrovato libertà di espressione una volta caduto il regime sovietico.
Ciononostante il 72% della popolazione si dichiara non credente, mentre i cristiani ortodossi sono circa il 16% e i musulmani il 10%.

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