Pioveva ancora a Jiufen
[ Maggio 2015] Durante questo viaggio a Taiwan siamo andati ancora a Jiufen. Quando ci siamo stati l’ultima volta, era piuttosto scuro e la luce delle lanterne era deliziosa, ma questa volta era durante il…
Jiufen è una cittadina non distante dall’area metropolitana di Taipei, un tempo celebre per i suoi giacimenti di oro e ora frequentato luogo turistico
La maggiore attrattiva di Jiufen è la cittadina stessa con le sue stradine caratteristiche, le sale da tè e gli scorci sull’oceano.
La maggior parte delle attrazioni sono concentrate intorno ai gradini di Shuqi road con una varietà di negozietti, ristoranti e caffè che si concentrano nelle tre vie principali, perpendicolari a questa e da tanti vicoli che da queste si dipartono.
E’ possibile svolgere visite guidate delle montagne intorno a Jiufen.
A Jiufen si arriva in autobus direttamente dalla capitale o in 15 minuti dalla cittadina vicina Ruifang, raggiungibile anch’essa in treno da Taipei.
Il piccolo centro di Jiufen fu fondato sotto la dinastia cinese Qing. Era un piccolo e isolato villaggio che si sviluppò come centro minerario, quando vennero trovato delle vene aurifere nei dintorni.
Il nome originario significa “nove porzioni” e pare fosse il numero delle derrate richieste a chi portava le merci nel villaggio.
Sebbene fosse conosciuto come un posto dove era presente l’oro fin dal quindicesimo secolo e anche gli olandesi e cinesi del regno dell’eroe nazionale Koxinga sapessero della sua presenza, la zona fu iniziata a essere sfruttata dal punto di vista minerario solo alla fine dell’ottocento e il villaggio si sviluppò rapidamente, raggiungendo il suo apice sotto la dominazione giapponese.
Nei suoi paraggi, durante la seconda guerra mondiale, venne istituito dal Giappone un campo di prigionia per soldati inglesi che venivano fatti lavorare nelle miniere.
Della dominazione giapponese il centro conserva molti edifici e molta dell’organizzazione urbanistica.
Dopo la guerra la miniera continuò a essere sfruttata fino a chiudere nel 1971.
A quel punto Jiufien venne dimenticata e rischiava di divenire uno dei tanti ex centri minerari-città fantasma.
Sarà un film nel 1989, La città dolente, di uno dei maggiori registi di Taiwan, Hou hsiao Hsien a rendere di nuovo fiorente il centro.
Il film, che narra la storia di una famiglia di Taiwan nel difficile periodo dell’immediato dopoguerra, fu presentato e vinse la mostra di Venezia, diventando un cult, anche perché trattava argomenti che erano stati tabù fino a quel momento.
Essendo il film ambientato nell’abbandonata Jiufen la rese a un certo punto popolare, tanto da causare un vero e proprio boom del turismo negli anni ’90.
Ora Jiufen è una meta tradizionale degli abitanti di di Taipei durante i week end e in effetti è una metà facilmente raggiungibile in un paio d’ore.
La maggiore attrattiva di Jiufen è la cittadina stessa con le sue stradine caratteristiche, le sale da tè e gli scorci sull’oceano.
Alla notorietà raggiunta grazie al film di Hou Hsiao Hsiensi aggiunse quella dovuta al fatto si dice che una location della Città scomparsa, uno dei film più famosi di Hayao Miyazaki, il celebre regista giapponese di film di animazione, sia ispirata a Jiufen.
Questo ha causato un ulteriore incremento delle visite dei turisti giapponesi.
[ Maggio 2015] Durante questo viaggio a Taiwan siamo andati ancora a Jiufen. Quando ci siamo stati l’ultima volta, era piuttosto scuro e la luce delle lanterne era deliziosa, ma questa volta era durante il…