Schliemann era un ladro
[Agosto 2012] Con il nostro tour organizzato sono andata a vedere la famosa città di Troia in Turchia. Ricordo di aver imparato che Schliemann fosse una grande persona che credeva nella reale esistenza di Troia…
Troia è il sito archeologico, vicino a Canakkalle, in Turchia, vicino allo stretto dei Dardanelli, dove a fine ‘800 sono stati individuati dall’archeologo-cacciatore di tesori Heinrich Schliemann le rovine della città mitica detta anche Ilion, cantata nei poemi omerici e che è stato senza dubbio un luogo estremamente importante, nell’immaginario culturale del mondo occidentale, dall’antichità fino ai nostri giorni.
Il sito di Troia non è una meraviglia dell’archeologia, ma essendo un luogo simbolo della nostra cultura merita probabilmente una visita, che potrà essere anche istruttiva per approfondire l’evoluzione storica di quest’area della penisola anatolica.
Inoltre nel museo aperto recentemente dal governo turco sono esposte opere di grande valore.
Per la sua importanza culturale e simbolica è stato aggiunto ai siti del Patrmonio Unesco nel 1998
Informazioni per il viaggiatore
Si raggiungono facilmente le rovine di Troia dalla vicina città di Canakkale prendendo un dolmus, il taxi collettivo.
La visita delle rovine non richiede più di due ore e se possibile meglio essere accompagnati da una guida per arricchire con delle spiegazioni quello che altrimenti sembrerebbe poco più di uno scavo archeologico in corso.
Nel periodo successivo ai primi scavi si scoprì che la città era formata da più strati e la Troia di Schliemann era solo una di quelle che si erano succedute nell’area.
Un’altra area abbastanza conservata e quella dove si trova il teatro del periodo romano.
Restano anche tracce del “megaron”il palazzo nobiliare di cui parla anche Omero, sebbene questo appartenga persino a un periodo precedente.
Resti della Troia del periodo greco come il tempio di Athena si mescolano a quelli del periodo antecedente.
In un punto sono segnati gli strati delle successive ere della città.
Dopo la realizzazione del kolossal Troy nel 2004 le visite al sito si sono moltiplicate. Il governo ha cercato di promuovere l’area invitando gli stessi attori a visitare gli scavi.
Al culmine di questo progetto di rilancio la costruzione nel 2012 del museo di Troia progettato per esporre i materiali trovati negli scavi, ma anche con la laboratori di restauro, workshop e ristoranti.
Elementi importanti dell’esposizione l’oro di Troia, una collezione di 24 pezzi appartenenti ai reperti che Schliemann trafugò dal sito, che sono stati restituito al Governo turco dal Penn Museum in Pennsylvania, negli Usa.
Un gran parte degli ori di Troia, identificati dallo Schliemann come il tesoro del re omerico Priamo, ma in realtà ancora più antico, è conservato in un museo di Mosca, poiché i russi presero il tesoro dal museo di Berlino, dove era conservato, alla fine della seconda guerra mondiale e lo hanno considerato come risarcimento dei danni di guerra. Il governo Turco sta facendo pressione per far restituire quei reperti così importanti.
A Troia il clima è mediterraneo con estati calde e secche e inverni freddi e piovosi.
Troia era ritenuta fino al 1871 essere esistita solo nella leggenda. L’attuale sito era però associato alla leggenda della città e rovine del periodo classico si trovavano sulla collina detta di Hisarlik.
Heinrik Schliemann ottenne il permesso di scavare dal governo ottomano e riuscì a portare alla luce una serie di manufatti e gioielli in bronzo e oro, identificati da lui come il tesoro di Priamo.
Scavi successivi ripararono in parte i danni fatti da Schliemann e portarono alla luce strati della città
Il più antico, “Troia I” risaliva al 3500 a. C. La città omerica è stata identificata con Troia VII una città che dall’analisi degli archeologi sembra essere stata distrutta da un incendio come la città cantata da Omero.
Gli strati successivi appartengono al periodo greco e romano.
Gli storici non possono dire con certezza se le vicende narrate nell’Iliade corrispondano a una guerra altrettanto lunga.
La teoria prevalente è che la città fosse abitata da una popolazione avente rapporti commerciali e culturali con la civiltà micenea, rapporti che però spesso sfociavano in conflitti che sono divenuti argomento del poema omerico.
[Agosto 2012] Con il nostro tour organizzato sono andata a vedere la famosa città di Troia in Turchia. Ricordo di aver imparato che Schliemann fosse una grande persona che credeva nella reale esistenza di Troia…