Byllis è uno dei siti archeologici più importanti e suggestivi dell’Albania, situato su un altopiano che domina la valle del fiume Vjosa, nei pressi della cittadina di Ballsh, nel sud del paese. Avvolta dal silenzio e circondata da un paesaggio collinare incontaminato, Byllis è una città antica che racconta una storia millenaria, intrecciando cultura illirica, influenza greca e dominazione romana. Oggi, è una destinazione ideale per chi desidera un’immersione profonda nella storia e nella bellezza selvaggia dell’entroterra albanese.

Fondata nel IV secolo a.C. dagli Illiri, il popolo originario dell’Albania, Byllis fu inizialmente una potente città fortificata, il principale centro politico, militare e culturale della regione dei Bylliones. Le mura ciclopiche che circondavano la città coprivano un’area di circa 30 ettari e sono ancora visibili in parte, a testimonianza dell’importanza strategica e della forza militare di questa antica polis. Con il passare dei secoli, Byllis fu influenzata dalla cultura greca, specialmente nelle istituzioni e nell’architettura pubblica, pur mantenendo una forte identità illirica. Più tardi, entrò sotto il controllo romano e visse una nuova epoca di prosperità, come dimostrano i resti monumentali presenti sul sito.

Il sito archeologico di Byllis è oggi un luogo ampio, silenzioso e pieno di fascino. Una delle strutture più imponenti è il teatro, costruito in epoca ellenistica e successivamente ampliato dai Romani. Con una capacità di circa 7.500 spettatori, il teatro si affaccia sulla valle sottostante e offre un panorama mozzafiato, che da solo vale la visita. Ancora oggi si possono distinguere chiaramente la cavea, l’orchestra e parte della scena, lasciando immaginare la vivacità degli spettacoli e delle cerimonie che vi si svolgevano.

Oltre al teatro, si possono visitare i resti di templi, stoai, ginnasi, cisterne, strade lastricate e abitazioni private, tutti costruiti con grande maestria. L’organizzazione urbanistica di Byllis rivela una città ben pianificata, con infrastrutture degne delle grandi città antiche del Mediterraneo. Durante il periodo cristiano, tra il V e il VI secolo d.C., la città conobbe una nuova stagione di importanza, diventando sede episcopale e costruendo una serie di basiliche paleocristiane, i cui mosaici sono tra i più belli rinvenuti in Albania. Questi pavimenti musivi, decorati con motivi geometrici, simboli cristiani e animali stilizzati, testimoniano non solo l’abilità artistica degli artigiani locali, ma anche la profonda religiosità che permeava la comunità.

L’ambientazione naturale di Byllis è uno dei suoi tratti più distintivi. Situata a oltre 500 metri di altitudine, la città gode di una vista panoramica su colline, valli, fiumi e, nelle giornate limpide, fino alla costa adriatica. Il sito è spesso avvolto da una quiete quasi irreale, che accentua il senso di distacco dal tempo e rende l’esperienza ancora più intensa. I visitatori possono camminare tra le rovine in totale libertà, esplorando ogni angolo del sito con calma, senza le folle che caratterizzano altri luoghi turistici.

Byllis è anche un luogo ricco di suggestione spirituale. La presenza delle basiliche e delle croci scolpite nella pietra ricorda che questo era un importante centro cristiano in epoca tardoantica. Alcune di queste chiese conservano ancora la loro pianta originale e parte della struttura muraria, offrendo un raro esempio di architettura religiosa altomedievale in Albania. La combinazione tra spiritualità, silenzio e grandiosità architettonica trasforma la visita in un’esperienza che va oltre la semplice esplorazione storica.

Raggiungere Byllis non è complicato, ma richiede un breve tragitto attraverso strade secondarie che si arrampicano sulle colline. Questo percorso, tuttavia, aggiunge fascino al viaggio e prepara il visitatore all’eccezionalità del luogo. L’accesso è ben segnalato e il sito è dotato di un piccolo centro visitatori e di servizi essenziali, anche se rimane un luogo poco toccato dal turismo di massa. Per questo motivo, è consigliato portare con sé acqua e cibo, e indossare scarpe comode per camminare su terreni irregolari.

Negli ultimi anni, sono stati fatti sforzi significativi per valorizzare e proteggere il sito, con interventi di restauro, campagne di scavo e programmi di promozione culturale. Tuttavia, Byllis conserva ancora un’aura intatta, quasi selvaggia, che la distingue da altri siti archeologici più noti. È un luogo dove la natura e la storia si fondono in modo armonioso, offrendo un’esperienza autentica e profonda.

In conclusione, Byllis è molto più di un sito archeologico: è una finestra aperta sull’antico passato dell’Albania, una testimonianza silenziosa di epoche lontane e di civiltà che hanno lasciato tracce durature. È una meta perfetta per chi ama l’archeologia, la natura, la solitudine creativa e il senso di scoperta. Qui, lontano dal rumore delle città, si può ascoltare il vento tra le rovine, osservare il volo degli uccelli sopra le colonne spezzate, e immaginare la vita che animava queste pietre millenarie. Byllis è un invito a rallentare, ad approfondire e a lasciarsi sorprendere dalla forza evocativa della memoria e della bellezza.