Yerevan , o Erevan , è la capitale dell’Armenia sorge a circa 1000 m.s.l.m. sulle rive del fiume Hrazdan.

Erevan è situata a pochi chilometri dal confine con la Turchia nella zona del monte Ararat.

Cenni Storici :
Grazie a numerosi scavi archeologici iniziati nel 1936 e protrattasi sino al 2012, da parte di diversi archeologi, si scoprirono tracce della presenza di popolazioni locali risalenti a circa 3.000 anni a.C., ma fu solo nel 782 a.C. durante il regno Urartu, che il Re Argishtis fece costruire una fortezza militare ad ovest dell’altopiano di Ararat, per poter controllare il commercio tra l’Europa e l’Oriente.
Proprio sulle rovine dell’antica cittadella della fortezza, situata in una zona strategica, dove ancor oggi possiamo trovare testimonianze, nasce l’attuale capitale Armena.
Data la posizione di controllo sul commercio, Yerevan è sempre stata oggetto di conquista, e nel corso dei secoli ha visto dominazioni straniere.

Fu contesa tra l’impero Persiano e quello Ottomano per diversi secoli, finendo per essere occupata dall’impero Russo nel 1827.
Nel 1991 con la caduta dell’Unione Sovietica, Yerevan divenne la capitale dell’attuale repubblica Armena.

Cosa Vedere :
Dall’indipendenza Erevan ha avuto una esponenziale crescita edilizia oltre che economica e culturale, infatti è sede di diversi musei, biblioteche, università, conservatori, istituti tecnici, e conserva presso gli archivi Matenadaran una favolosa collezione di rarissimi manoscritti armeni, siriani, greci, ebraici, persiani e romani, oltre ad avere teatri, orti botanici, e tutto ciò che si può trovare in una moderna ed operosa città moderna.
Nonostante le svariate invasioni ed i devastanti terremoti, alcune costruzioni storiche sono arrivate sino ad i nostri giorni, in condizioni più o meno buone, una di queste è sicuramente la chiesa di Katoghike Tsiranavor costruita tra il 595 ed il 602 d.C., purtroppo fu parzialmente danneggiata durante il terremoto del 1679, rimane comunque la chiesa più vecchia ancora visitabile di tutto lo stato.
La chiesa Zoravor Surp Astvatsatsin è una delle chiese meglio conservate della città, costruita nel medioevo e parzialmente crollata dopo il terremoto del 1679, venne restaurata nel 1693-1694.
La cattedrale di San Sarkis, fu anch’essa ricostruita tra il 1835-1842 è la sede della Diocesi Pontificia di Ararat delle chiese Armene.
La Moschea Blu chiamata anche “ Gok Jami “ risale al 1764-1768, sorge nel centro cittadino, ed è l’unica Moschea operativa dello stato.
Il Ponte Rosso sul fiume Hrazdan costruito nel XVII° secolo, venne danneggiato durante il terremoto del 1679, e ricostruito nel 1830.

Trasporti cittadini :
Per girare all’interno della città ci sono diversi mezzi, gestiti da agenzie private, circa 60, che coprono il territorio cittadino con 120 linee.
I mezzi possono essere autobus, minibuses o furgoncini.
In Febbraio 2017 dovrebbero entrare in servizio 39 bus per un ulteriore servizio di trasporto nella città.
Per alcune tratte si può anche optare per la metropolitana, inaugurata nel 1981, è lunga circa 13 km., ed un attivo di 10 fermate, lo stile è tipico Russo, con grandi lampadari lungo i corridoi d’accesso e nelle fermata, molto caratteristico.
Yerevan ha solo una stazione ferroviaria, anch’essa costruita in stile Sovietico.

Aeroporto :
La capitale è servita dall’aeroporto internazionale di Zvartnots, situato a circa 12 chilometri dal centro città.
Costruito ed inaugurato durante il periodo sovietico, nel 1961, fu rinnovato per la prima volta nel 1985, e successivamente nel 2002 per metterlo a norma con le regole internazionali, tra il 2006-2007 vennero aperte nuove ali sia per i voli in partenza che quelli in arrivo, i lavori non terminarono, e si portò l’aeroporto di Yerevan ad essere il più moderno nell’area del Caucaso.
Ad oggi non c’è ancora una compagnia aerea nazionale.