Capitale: Gibilterra
Popolazione: 30.351 abitanti (2016)
Lingua: Inglese
Moneta: Sterlina di Gibilterra
Ora locale: UTC+1
Codice telefonico: +350
Presa elettrica: Spina Tipo C e Spina Tipo G
Bandiera: La bandiera di Gibilterra è costituita da due bande orizzontali: quella superiore è bianca e ha una larghezza doppia rispetto a quella inferiore che è rossa. Al centro della banda bianca si trova un castello rosso con tre torri: appesa al cancello del castello c’è una chiave dorata che ricade al centro della banda rossa.
Ambasciata Italiana: L’Ambasciata d’Italia non è presente a Gibilterra per cui occorre rivolgersi all’Ambasciata d’Italia e al Consolato Generale d’Italia a Londra.
AMBASCIATA D’ITALIA A LONDRA:
14 Three Kings Yard- London W1K 4EH
Tel: 0044 (0)20 73122200
cellulare di reperibilità: +44 (0)7711 620 676);
Fax: 0044 (0)20 73122230
E-mail: ambasciata.londra@esteri.it
www.conslondra.esteri.it
Tempo di volo: Al momento nessuna compagnia aerea effettua voli diretti dall’Italia verso Gibilterra. La media delle ore di viaggio per un volo diretto da Londra a Gibilterra è di 2 ore e 52 minuti.
Miglior stagione per visitarla: Il periodo migliore per visitare Gibilterra è la primavera, da metà aprile a metà giugno. Se si desidera fare una vacanza di mare e sole, il periodo migliore è l’estate, da giugno a metà settembre.
Documenti necessari: i cittadini italiani, per visitare Gibilterra, devono avere il passaporto o la carta d’identità valida per l’espatrio in corso di validità.
Territorio d’Oltremare del Regno Unito, Gibilterra si trova nella Spagna meridionale e si raggiunge via aerea, ma anche via terra e via mare.
Sono previsti voli diretti per Gibilterra solo da Londra e Manchester: se si parte dalle altre città europee, si deve per forza prendere un volo con scalo.
Se si desidera raggiungere Gibilterra via terra, si deve oltrepassare il confine spagnolo nella cittadina di La Línea de la Conceptíon: il confine rimane aperto 24 ore al giorno e si può percorrere anche a piedi.
Per raggiungere invece Gibilterra via mare occorre imbarcarsi a Tangeri: ogni settimana tre traghetti effettuano un viaggio di circa due ore tra le due località.
Gibilterra può essere interamente percorsa a piedi, oltre che in auto o in moto: c’è una funivia che conduce i visitatori fino in cima alla Rocca.
Il clima di Gibilterra è di tipo mediterraneo, con inverni miti e piovosi ed estati calde e soleggiate.
Grazie alla sua posizione sull’omonimo stretto e alla presenza della Rocca, Gibilterra presenta un microclima umido e ventoso, che rimane protetto dal freddo invernale e dal caldo estivo.
Gibilterra risulta riparata soprattutto dal freddo: in inverno è raro che di notte la temperatura scenda sotto i 5°C, così come è raro che di giorno la temperatura rimanga sotto i 10°C.
Le precipitazioni, che arrivano a circa 800 millimetri l’anno, sono più abbondanti da novembre a marzo e diventano rare in estate.
Il vento soffia molto spesso: in inverno arriva da ovest portando perturbazioni, mentre durante la bella stagione aumenta di velocità inserendosi nello stretto di Gibilterra.
Gibilterra è situata nell’Europa sud-occidentale, sulla costa meridionale della Spagna, all’estremità orientale dell’omonimo stretto, che mette in comunicazione il mar Mediterraneo con l’oceano Atlantico.
Gibilterra confina totalmente con La Línea de la Concepción, un comune spagnolo in provincia di Cadice, in Andalusia.
Il promontorio roccioso della Rocca di Gibilterra, che ha un’altezza massima di 426 metri, si spinge nel mar Mediterraneo per circa 4 km.
Lo stretto marino di Gibilterra, posto tra la punta meridionale della Penisola Iberica e la punta settentrionale del Rif del Marocco, è lungo circa 60 km e ha una larghezza minima di 14 km e una massima di 44 km.
Lo stretto di Gibilterra è molto importante dal punto di vista morfologico perché la sua soglia sottomarina, alta 324 metri, forma una barriera che impedisce l’accesso nel Mar Mediterraneo delle correnti fredde dell’Oceano Atlantico.
Abitata fin dall’antichità, Gibilterra entra nella storia moderna con l’invasione musulmana della Spagna, nel 711 d.C.
Riconquistata definitivamente dagli Spagnoli nel 1462, Gibilterra viene fortificata da Carlo V nel 1540 dopo l’assalto di Khair ad-dīn Barbarossa.
Nel 1713 con il trattato di Utrecht, Gibilterra viene assegnata all’Inghilterra e nel 1830 viene dichiarata colonia della Corona.
Nel corso del XIX° secolo e nei primi decenni del Novecento, gli Inglesi la rendono inespugnabile: Gibilterra diventa di importanza strategica durante i due conflitti mondiali.
Nel dopoguerra la Gran Bretagna avvia la colonia verso l’autogoverno interno ma iniziano anche i contrasti con la Spagna, che ne reclama la restituzione: solo dopo decenni di tensione, nel 1998 Gibilterra ottiene lo status di territorio d’oltremare della Corona britannica.
A Gibilterra si trova la sede della diocesi cattolica di Gibilterra e anche la sede della Diocesi anglicana di Gibilterra.
I cristiani sono l’88,8% della popolazione, i musulmani il 4% e gli ebrei il 2,1%.
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