Zante, il greco moderno Zákynthos, scrive anche Zákinthos, isola, la più meridionale e la terza più grande delle Isole Ionie (greco moderno: Iónia Nisiá) della Grecia, situata al largo della costa occidentale del Peloponneso (Peloponneso).

Comprese le minuscole Isole Strotádhes a sud, costituisce un dímos (comune) e perifereiakí enótita (unità regionale) nelle Isole Ionie periféreia (regione). Zante è frastagliata da una profonda baia con alte scogliere sulla costa meridionale.

Il centro di Zante è una fertile pianura delimitata a ovest da aride colline calcaree, alte da 700 a 1600 piedi (da 200 a 500 metri), con molte doline e ripide scogliere.

Le colline culminano nel Monte Vrakhiónas alto 2.480 piedi (756 metri). La pianura è delimitata a est da una bassa catena di colline.

La capitale dell’isola e nomós, la città di Zákynthos, si trova sulla costa orientale, sul sito dell’antica Zacinto; è la sede di un metropolita vescovo.

Zante prende il nome da un antico capo arcadico; lo storico Tucidide del V secolo a.C. disse che fu colonizzata dagli Achei del Peloponneso.

L’isola fu utilizzata dagli Ateniesi durante la guerra del Peloponneso e di nuovo nel 374 a.C. I romani lo catturarono nel 211 e nel 191, annettendo Zacinto per tenerlo fuori dalla Lega degli Achei.

Zacinto fu ripetutamente saccheggiato dai Vandali e dai Saraceni e nel 1185 fu preso, insieme alle isole di Corfù (Kérkyra), Cephallenia e Leucas, da Margarito da Brindisi.

Dal 1194 al 1328 fu posseduta dagli Orsini e dal 1328 al 1482 fu in possesso dei conti di Tocchi. L’isola fu concessa a Venezia nel 1485, per impedirne la caduta in mano ai Turchi, e la tenne fino al 1797, quando fu ceduta alla Francia con il Trattato di Campo Formio.

Dopo una breve occupazione russa, divenne (1815) parte del protettorato britannico delle Isole Ionie; prosperò con la rinascita della cultura greca. Nel 1864 Zacinto fu ceduto, con le altre Isole Ionie, alla Grecia.

Sono coltivate sia la pianura centrale che le colline orientali. Le principali esportazioni sono ribes, olio d’oliva, vini e frutta fresca.

Terremoti distruttivi si sono verificati nel 1514, 1893 e 1953.

Gli edifici dell’isola sono stati ampiamente ricostruiti dopo l’ultimo terremoto. Pop. (2001) 38.883; (2011) 40,759.

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