Popolazione: La popolazione del Vietnam è di 95.414.640 (stima del 2014)
Superficie del Vietnam : 331.990 kmq.
Capitale : Hanoi
Lingue : Vietnamita, lingue delle etnie minori (kmher, cham, sedang, cantonese).
Moneta del Vietnam. Dong
Presa elettrica del Vietnam: In Vietnam il voltaggi è 110/220 e le prese possono essere di tre tipi: A,C e D, quindi è consigliata una presa universale che si adatti alle varie possibilità.
Sigla internazionale: VN
Prefisso telefonico del Vietnam: +84
Fuso orario del Vietnam: 6 ore avanti rispetto all’Italia
Se il Vietnam rievoca nell’immaginario occidentale e cinematografico la guerra del Vietnam ed è stato per certi aspetti un simbolo della contestazione, si è ripreso egregiamente dalle distruzioni causate dal conflitto trentennale.
Negli ultimi anni, con le riforme introdotte dal partito Comunista, di fatto ancora partito unico, è entrato a pieno titolo nella lista dei paesi asiatici che negli ultimi decenni stanno vedendo uno sviluppo economico e commerciale di notevoli dimensioni.
Anche il turismo ha visto crescere esponenzialmente i suoi numeri negli ultimi venti anni e sempre più persone si rivolgono al Vietnam come una possibile destinazione per le loro vacanze.
Il Vietnam è grossomodo diviso in tre aree geografiche che hanno anche delle differenze storiche e culturali.
Una visita che consenta di toccare le mete principali della nazione richiede almeno tre settimane.
In un lasso minore di tempo meglio concentrarsi su una o due di queste aree.
La visita del nord passa per la capitale Hanoi. La città più antica del Vietnam ha mantenuto sia le caratteristiche più tradizionali che le tracce del passato coloniale francese.
A partire dalla cittadella imperiale di Thang Long che è stata per 13 secoli il centro del potere politico del Vietnam del Nord al mausoleo del padre della patria Ho chi Minh, leder della guerra contro gli americani.
Includendo il suggestivo lago di Hoam Kiem (lago delle tartarughe) e l’affascinante città vecchia con l’architettura coloniale e i mercati, il tempio delle letteratura dedicato a Confucio e i templi buddhisti nella vicina Pagoda del profumo, Hanoi è un punto di partenza importante per assaporare la storia e la bellezza di questo Paese.
A circa 160 chilometri a nord di Hanoi, vivono al confine cinese, imperdibile la stupenda baia di Ha Long con le sue 2000 isolette calcaree dichiarata patrimonio UNESCO nel 1994.
Scendendo da nord verso la zona centrale troviamo la zona di Hue antica capitale.
Hue oltre a essere un sito storico di estrema importanza ha anche un’alta concentrazione di templi ed è un centro importante per il buddhismo vietnamita. Interessante la vista alla cittadella imperiale e alle pagode sul fiume detto “dei profumi”.
Da Hue si arriva a due note mete turistiche Da Nang, celebre per le sue spiaggia e per i sui resort, ma anche per luoghi turistici importanti nei suoi dintorni, come le Montagne di marmo.
Nella vicina Hoi An, inclusa nel patrimonio UNESCO per il suo caratteristico centro storico, sono conservati più di 800 edifico storici.
Sebbene Ho chi Minh City, prima Saigon, un tempo centro del Vietnam Coloniale e capitale del Sud durante il conflitto che vide la partecipazione degli americani nei primi anni ’70, non abbia lo stesso fascino di Hanoi, è comunque un città interessante.
E’ possibile ripercorrere la storia recente delle guerre del Vietnam del museo dei residui bellici, o l’altrettanto simbolico palazzo delle Riunificazione sede del governo filoamericano del Vietnam del Sud fino alla riunificazione del paese nel 1975.
Anche i luoghi di culto riflettono l’aspetto cosmopolita della città . La chiesa di Notre Dame costruita dai francesi alla fine dell’800, il tempio buddhista di Giac Lam e quelli taoisti di Phuoc An Hoi Quan e dell’Imperatore di Giada, a cui si aggiunge un tempio Hindu e una moschea sono luoghi di vista interessanti che testimoniano la vivacità della vita religiosa della città.
L’itinerario a sud prosegue con il delta del fiume Mekong, il fiume che nasce in Tibet e sfocia un enorme delta formato da 9 canali, che si estende su un’area amplissima e nello stesso tempo ricca e fertile a causa proprio della grande ricchezza di acqua.
Il clima del Vietnam è caldo umido in tutto il paese, ma il nord è meno caldo del sud e consente la permanenza anche in periodi dell’anno torridi.
Il clima in Vietnam cambia a seconda se si parli del sud o del nord del paese. Sono in generale sconsigliate la stagione monsonica, specie per la visita nella parte sud, dove è meglio andare in un periodo che va da novembre a maggio
Per la parte centrale da evitare il periodo che va da settembre a novembre per la frequenza dei tifoni e gennaio che è molto umido. Il periodo ideale è da febbraio a maggio.
Per il nord la stagione ideale è da novembre a inizi di maggio, quando il clima si fa più caldo.
La storia del Vietnam rispecchia la divisione geografico in tre aree quella del nord abitata dalle popolazioni Viet e di quella centro meridioanale un tempo abitate dalla popolazioni Cham, di origine malayo-polinesiane.
La storia del nord del Vietnam è un continuo confronto con il gigante vicino, la Cina, da cui il Vietnam ha sempre difeso la sua indipendenza.
Il primo stato. Il regno di Au Lac nasce tra il IV e il II secolo e viene conquistato dai cinesi del 226 a. C. e malgrado le continue lotte per l’indipendenza i cinesi mantennero il potere fine al X secolo.
I viet a Nord acquistarono particolare forza e indipendenza arrivando a contrastare per ben tre volte l’invasione dei mongoli e diventando una della maggiori potenze dell’area in quel periodo.
Il regno Champa, invece, si sviluppò nella zona centro meridionale. Potenza marittima che vide il suo massimo splendore intorno al decimo secolo, controllava i traffici tra India e Cina.
I Cham adottano l’Induismo attraverso la Cambogia e la loro produzione artistica, di cui restano le vestigia soprattutto nelle aree di Hue e Hoi An sono maggiormente influenzati da questa corrente religiosa, sebbene non manchino le influenza del Buddhismo adottato nel decimo e undicesimo secolo.
Il regno di Champa subisce l’espandersi del Vietnam del nord che nel XIV-XIV secolo conquista tutto il pese e stermina in parte la popolazione Cham.
I Viet si spingono sempre più a sud colonizzando e sfruttando la punto di vista agricolo il fertile delta del Mekong.
Il Vietnam unificato subisce ancora un divisione in Nord e Sud nel XVII secolo, ma il paese viene riunificato nel secolo successivo.
Malgrado la relativa prosperità il governo si indebolisce per divisioni interne e la nazione si trova a dover contrastare, dagli inizi dell’800 la pressione coloniale della Francia, che ha bisogno di una base per difendere i suoi interessi nell’Estremo Oriente.
La Francia con una grande dispendio di forse militari riesce nell’arco di un secolo a prendere il controllo del paese, ma l’indomita popolazione non smette le azioni di resistenza e guerriglia durante tutto il periodo di dominio coloniale.
La formazione del partito comunista costituiscono un elemento di aggregazione e contrasto al colonialismo francese e all’invasione dei giapponesi nel periodo della seconda guerra mondiale.
Le due figure fondamentali sono Ho Chi Minh e il generale Giap eroe prima contro i giapponesi e poi contro i francesi, che vengono sconfitti nel 1954.
I francesi non accettano la sconfitta e dividono il paese in Vietnam del nord e del Sud, il primo a influenza comunista e il secondo occidentale.
La guerra civile che ne deriva e che vede in sostituzione dei francesi un massiccio intervento americano a partire dal 1955, diviene un simbolo per una generazione e si conclude con la ritirata americana nel 1973.
Il Vietnam del nord riconquista il sud nel 1975 e il paese viene ufficialmente riunificato nel 1976.
Dopo un primo periodo di isolamento e di conflitti militari prima con l Cambogia e poi con la Cina seppur formalmente ancora una Repubblica Socialista il Vietnam è entrato a pieno titolo tra le economie emergenti del Sud Est Asiatico e dagli anni ’90 continua il suo sviluppo commerciale e turistico.
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