Durante il nostro tour dell’Albania, abbiamo visitato le rovine di Apollonia.
Questa antica città fu costruita dai Greci di Corinto nel VI secolo a.C. ed è una delle 30 città al mondo dedicate al dio del sole Apollo.
Parlando di Corinto, è la zona attorno al Canale di Corinto, dove siamo andati in vacanza l’anno precedente.
Era una potente città-stato, anche se ora è un posto tranquillo.
Dopo essere passata sotto il controllo di Roma, prosperò come città accademica e Giulio Cesare vi mandò suo nipote Ottaviano (in seguito imperatore Augusto) per studiare.
Dopo di che, ci furono una serie di disastri naturali e nel V secolo d.C. era diventata un piccolo villaggio.
Tra queste rovine ci sono i resti di un monastero bizantino, che è stato trasformato in un museo.
Nonostante ciò, abbiamo visto un monaco, quindi potrebbe essere ancora un monastero funzionante.
Di tutte le cose che ho visto, la più interessante è stata la statua della testa di una donna.
È un’acconciatura che ricorda le donne nei drammi europei del XIX secolo.
La nostra guida, Giorgio, ci ha detto che quando gli archeologi francesi hanno scavato le rovine, hanno riportato queste figure femminili in Francia e hanno attirato l’attenzione delle donne dell’epoca.
A quanto pare, imitare le acconciature antiche era una tendenza a quei tempi.
Non lo sapevo.
Inoltre, tra le statue di marmo, c’era una statua di pietra, che era un’amazzone.
Approfondendo la storia delle amazzoni che si diceva fossero un’unità femminile coraggiosa, abbiamo appreso che molti soldati greci erano gay.
Questo perché i soldati che perdevano il loro amante diventavano feroci per la rabbia e questa tendenza era particolarmente forte a Sparta.
Nel museo c’erano anche pesanti scarpe di rame.
Si pensa che queste venissero utilizzate per rendere più forti i passi e far sembrare che ci fossero molti soldati.
Ascoltare storie come queste rende il museo archeologico interessante.
Dopo il museo, abbiamo visitato le rovine all’esterno.
Abbiamo visto le solite rovine del teatro e del tempio.
Le rovine sono relativamente intatte e, secondo la guida, sono un luogo popolare per i picnic tra la gente del posto.
A proposito, abbiamo trascorso la notte in una città chiamata Vlora prima di arrivare ad Apollonia e l’hotel di Vlora era terribile.
Vlora è una località balneare ed è la città in cui è stata dichiarata l’indipendenza albanese, ma il nostro hotel non solo era lontano dal mare e da Piazza dell’Indipendenza, ma l’ascensore era rotto.
Nonostante ciò, al nostro gruppo sono state assegnate delle stanze al sesto piano.
Oltre a ciò, l’uomo alla reception sembrava avere un brutto atteggiamento.
Questo ha fatto infuriare Giorgio.
Dopo molte discussioni tra loro, ci sono state assegnate delle stanze al terzo, quarto e quinto piano in ordine di età e condizioni fisiche.
Mio marito e io sembravamo essere i più giovani e più energici del nostro tour, quindi ci hanno dato una stanza al quinto piano.
Il personale dell’hotel per fortuna ci ha portato le valigie.
A quanto pare, a un gruppo arrivato dopo di noi erano state assegnate delle stanze al sesto piano, ma in seguito abbiamo saputo che avevano cambiato hotel.
[Apr. 2024]
