Dopo essere scesi dal Monte Teide, la montagna più alta della Spagna, il nostro bus è salito a nord di Tenerife e si è fermato in un ristorante sulla collina, dove abbiamo potuto osservare una città chiamata Garachico.
Questo era un enorme ristorante, destinato principalmente ai tour di gruppo.
Abbiamo speso poco, e si è mangiato bene.
Abbiamo fatto una tavolata con tutti gli otto partecipanti a questo tour.
Il gruppo era composto da una coppia di Greenwich, nella zona est di Londra, una coppia del Galles meridionale, una madre con la figlia dalla Polonia e noi, una giapponese ed un italiano.
Entrambe le coppie inglesi di Greenwich e del Galles del sud erano già venute a Tenerife un paio di volte ed il loro stile di vita era simile, quindi andarono molto d’accordo.
Parlarono e ridevano molto, ma a un certo punto, l’uomo di Greenwich disse “Sono molto dispiaciuto che presto non saremo più europei”.
La coppia gallese divenne improvvisamente silenziosa e la loro espressione divenne un pò cupa.
È stato un momento che ha dimostrato chiaramente come gli inglesi siamo divisi a causa della Brexit.
Per quanto riguarda la coppia polacca, la madre in particolare non parlava inglese, quindi era difficile conversare, ma da loro ho imparato che i rossetti Aloe venduti a Tenerife sono di lunga durata e di buona qualità.
Ne ho comprati alcuni più tardi e ora li sto usando con soddisfazione.
Dopo pranzo, siamo scesi nella città di Garachico.
Garachico è una delle prime tre città storiche di Tenerife.
Era un importante porto commerciale, ma uno dei crateri del Parco Nazionale del Teide scoppiò nel 1706 e la lava coprì metà della città.
La città si riprese più tardi, ma non così attiva come prima.
D’altra parte, questa città non è sommersa dal turismo di massa ed è carina, silenziosa e graziosa.
C’erano alcuni negozi di artigianato, anche se non molti, che vendevano articoli di buona qualità, così abbiamo fatto un pò di shopping durante il tempo libero.
Sulla strada per la successiva destinazione, Icod de los Vinos, c’era un tunnel abbastanza lungo con un design interessante con dei buchi nelle pareti.
La nostra guida ci ha detto che ogni volta che viaggiavano con bambini, chiedono per gioco “quanti buchi ci sono?”.
La risposta è 105, anche se è poco importante.
La cosa più interessante di Icod de los Vinos è l’Albero del Drago, che dovrebbe avere più di 1.000 anni, il più antico e più grande del mondo.
Il nome proprio di questo albero è Dracaena Draco.
Nella città, c’è un parco che circonda questo albero e bisogna pagare per entrare.
Non abbiamo guardato l’albero da Plaza San Marcos.
Questo Albero del Drago è speciale, ma puoi vedere i più piccoli e più piccoli dappertutto sull’isola.
L’area intorno a Icod de la Vinos è famosa per la sua terra fertile e ci sono molti campi di banane, uva e altri frutti.
Le piantagioni di banane sono particolarmente grandi ed esportano banane verso la Spagna continentale e altri paesi europei, ma a quanto pare la storia della produzione di banane è relativamente nuova.
Secondo la nostra guida, le banane furono introdotte dagli inglesi alla fine del XIX secolo.
[ Dic.2018 ]