Nella città storica di Winchester nel sud dell’Inghilterra c’è la tavola rotonda dei cavalieri che appare nelle leggende di re Artù, così siamo andati a vederla.
Essendo una tavola pensavo fosse poggiata sul pavimento, invece era una grande disco appeso alla parete in una grande sala che era la parte restante di quello che era il castello di Winchester.
Secondo la leggenda re Artù e i suoi cavalieri che si dice siano vissuti nel VI secolo, quando erano seduti attorno a questa tavola videro l’immagine del Santo Graal e giurarono di trovarlo.
E’ una leggenda, quindi non c’è un autore. Ma ci sono anche delle opere scritte e una delle più famose è “La morte d’Arthur” scritta da Thomas Malory uno scrittore vissuto nel 15° secolo.
La Camelot dove Malory scrive vivesse Artù, si pensa sia in realtà Winchester.
Questo perché ai tempi di Malory questa tavola rotonda già esisteva.
E a quei tempi si credeva che la tavola fosse stata costruita nel VI secolo.
Però, purtroppo, analizzandola con le tecnologie moderne pare sia del 13° secolo.
L’ipotesi più probabile è che fosse stata fatta costruire nel 1290 dal re Edoardo I che regnò tra la fine del 13° secolo e l’inizio del 14°, in occasione del banchetto per celebrare le nozze dei figli.
A quei tempi era di moda festeggiare travestiti da personaggi delle leggende di re Artù.
Secondo il libricino che avevo acquistato sul posto il diametro della tavola era di 5,5 metri e il peso di 1200 chili ed era formata da 121 pezzi.
Originariamente era davvero appoggiata sul pavimento, ma si pensa che, quando nel 1348 fu rifatto il tetto del grande salone, venne appesa alla parete.
In ogni caso questo salone è l’unica parte rimasta del castello di Winchester.
Il castello fu costruito subito dopo la conquista normanna nel 1066 e conservato come una delle più importanti fortezze per 600 anni, ma fu assediato durante la guerra civile del 1645 dall’esercito di Cromwell e alla fine demolito.
[Marzo 2017]