Abbiamo speso l’ultimo giorno a Zara in Croazia per visitare le chiese.
Il tempo non era molto bello, quindi era il momento migliore per trascorrere del tempo al chiuso.
La città vecchia di Zara si trova in una piccola penisola che è larga circa 300 metri e lunga meno di un chilometro.
Qui il punto forte dell’economia cittadina è ovviamente il turismo, ma le chiese sembra vogliano distaccarsi da esso.
Prima di tutto, il loro orario d’apertura era molto limitato, dalle 8 di mattina circa fino a mezzogiorno e il pomeriggio erano aperte solo un’ora e mezza.
Erano vietati i pantaloncini corti, sia per le donne che per gli uomini ed era proibito scattare fotografie.
Soprattutto nella chiesa di San Simone, avevano messo dei divisori in modo che i turisti potessero camminare solo in piccole aree e una guardia li controllava.
Ho letto che circa il 90% dei Croati sono cattolici, ma a Zara c’era anche una chiesa serba ortodossa.
Ho aperto la porta di questa chiesa dando un’occhiata furtiva e subito dopo un prete rivestito mi è venuto incontro e ha chiuso la porta senza dire una parola.
Ho pensato che non avessero perso nulla se avessero avuto delle manieri più cortesi.