Quando gli ho detto che volevo visitare Winchester nel sud dell’Inghilterra, mio marito subito si è messo a canticchiare la canzone “Winchester Cathedral..”.
Io non l’avevo mai sentita, ma è una canzone fatta nel 1966 da un gruppo inglese che si chiamava i New Vaudevillle band. In Giappone pare fosse conosciuta come “La campana di Winchester”.
Una canzone che parla dell’amore sfortunato di un giovane per una prostituta, aveva raggiunto il primo posto nelle classifiche americane e il quarto in quelle inglesi.
Siamo andati nella cattedrale di Winchester.
Sembra sia la cattedrale di Winchester sia la più lunga d’Europa.
Avevano iniziato a costruirla nel 1079.
Nel 1066 Guglielmo il conquistatore aveva completato la famosa normanna, e mise qui un vescovo normanno con l’incarico di costruire la cattedrale.
La cattedrale attuale non è stata costruita in una sola volta e avendo subito ricostruzioni e restauri vi si mescolano numerosi stili architettonici.
All’interno l’estremità est dell’edificio, costruita nel 13° secolo, aveva dovuto essere rinforzata perché intorno al 1900 aveva cominciato a inclinarsi e a divenire pericolosa.
Questo perché Winchester era originariamente una palude, poi bonificata dai Romani, e molti terreni sono a rischio subsidenza.
Durante i lavori di rafforzamento, muovendo la terra era venuta fuori un sacco di acqua, tanto che avevano avuto bisogno dei sommozzatori.
Un sommozzatore chiamato William Walker aveva lavorato nell’acqua fangosa e scura per togliere i vecchi tronchi fradici e sostituirli con sacchi di cemento.
I lavori erano durati 5 anni.
In quella parte della cattedrale il pavimento è ancora inclinato e ho chiesto se c’era ancora pericolo, ma mi hanno detto che grazie a lui ora era sicura.
Lo scafandro del sommozzatore era lì esposto.
L’entrata costava 7, 95 pound e non era economica ma guardando il biglietto ho visto che durava 12 mesi.
Purtroppo chiudeva alle 5 e non abbiamo avuto tempo di vedere tutto. Mi spiace in particolare per le sculture di Antony Gormley nella cripta.
Le abbiamo viste nel Nord dell’Inghilterra e in Toscana.
Il biglietto durava un anno quindi abbiamo pensato che saremmo potuti tornare, ma l’avevamo pensato anche per il castello di Windsor e non siamo riusciti a farlo.
[Marzo 2017]