[Autunno, 2005] Continuo con il mio ricordo del viaggio in Armenia.
Questa foto è stata scattata su una collina dove abbiamo potuto vedere un bel paesaggio, ma della quale non ricordo il nome.
Mi ricordo che la nostra guida ci ha detto: “ Questa zona è pericolosa a causa delle frane, ma il terreno è fertile”.
E’ anche uno dei posti preferiti da molti scrittori che venivano qui a scrivere le loro opere.
Questi bambini stavano giocando con degli aerei di carta ma dato che c’erano dei turisti stranieri, si sono incuriositi, ci guardavano e ridevano.
Volevo comunicare con loro, ma non parlavo la loro lingua, così quando ce ne siamo andati gli ho detto “ciao” in russo.
Mi hanno risposto felici e mi hanno fatto un cenno con la mano.
Nalia, la nostra guida di 27 anni, dopo ci ha detto che lei parlava con i genitori e i nonni in russo, ma con gli amici in Armeno.
Non è forse vero che questo è un tratto distintivo della loro storia?
L’Armenia è sempre stata occupata dalla Turchia, dalla Persia o dalla Russia e solo nel 1991 ha ottenuto l’indipendenza per la prima volta.
Tuttavia, subito dopo hanno perso 16000 persone nella guerra del Nagorno Karabakh.
Il paese era sul lastrico e le fa fabbriche dell’epoca sovietica hanno chiuso tutte.
Negli ultimi anni sembra che la situazione vada lentamente migliorando.
In questo paese le persone sono molto religiose e i bambini diventano subito uomini.