[Febbraio 2017]
Nel nostro viaggio per svernare per un po’ in Portogallo siamo stati 2 notti a Tavira a 40 km a est di Faro.
Siamo venuti qui perché su internet era particolarmente elogiata la pousada che vi si trova.
La pousada è un edificio storico in cui è collocato un hotel.
Provando a fare una ricerca abbiamo visto che in Portogallo sono 44 ora gli edifici di questo genere.
Quando questa consuetudine è iniziata nel 1940 questi edifici erano gestiti dal governo, ma nel 2003 una catena di hotel chiamata Pestana ha vinto la gara d’appalto per l’affidamento e da allora sono gestite da questo gruppo.
Alcuni anni prima nel nostro viaggio nella regione di Alentejo, eravamo stati nella stupenda Pousada di Evora.
Perciò anche questa volta non vedevamo l’ora di stare in una Pousada. Questa si chiamava Pousada Convento de Tavira.
Era in un convento del 16° secolo e le pareti esterne erano di un colore giallo che resta impresso nella memoria.
Le stanze non erano grandi, ma essendo all’origine le stanzette delle suore era una cosa comprensibile.
L’atmosfera era bellissima.
Era immersa nel silenzio pensavo che per la stagione ci fossero pochi clienti, ma la mattina a colazione ho visto che c’erano molti ospiti.
Probabilmente essendo un edificio antico con le pareti molto spesse i rumori non si sentivano per nulla.
L’unica cosa è che ho avuto l’impressione che fosse un po’ sotto organico e il servizio non fosse perfetto.
Per esempio la stanza era un po’ fredda e pur telefonando un sacco di volte alla reception non abbiamo ricevuto risposta.
Allora siamo scesi al piano terra in reception per dirlo direttamente all’addetto, e lui, come se niente fosse, ci ha detto che si era assentato dalla sua postazione e quando era tornato indietro aveva visto che era stata fatta una chiamata dalla stanza.
Durante il nostro soggiorno, per tutto il tempo, alla reception c’era questo receptionist un po’ menefreghista.
Da Faro a Tavira eravamo arrivati in treno.
Ci avevamo messo una trentina di minuti.
Sfortunatamente il treno a due vagoni era incredibilmente sporco e dal finestrino non si riusciva quasi a vedere il paesaggio.
I passeggeri erano metà gente del posto e metà stranieri.
Probabilmente erano stranieri trasferitisi a vivere qui dopo essere andati in pensione.
Per questo motivo i portoghesi di questa regione parlano un buon inglese.