[ Ago.2019 ] Dopo pranzo ci siamo diretti verso la parte a nord di Perugia in Umbria.
Scendemmo la scalinata che passava sotto via Battisti, la strada su cui avevamo camminato la mattina ed entrammo in una stradina chiamata via dell’Acquedotto.
Questo è il percorso che attraversa case residenziali e sembra che fosse un acquedotto costruito a metà del 13 ° secolo.
La strada all’inizio scendeva poi iniziò a salire.
Era una strada piuttosto lunga, alla fine arrivammo al Tempio di S. Angelo (Chiesa di Sant’Angelo) che si trova al margine nord della città, senza perderci.
Questa chiesa è la più antica di Perugia, risale al 5° o 6 ° secolo.
Pensano fosse un tempio pagano.
Aveva una forma circolare e all’interno era molto semplice ed affascinante allo stesso tempo.
Quando lo restaurarono nel 1948, trovarono apparentemente antichi affreschi e finestre sigillate.
Dopo aver visto questa chiesa, ci siamo spostati nella vicina Porta di Sant’Angelo, perché la gente del posto lungo la strada ci aveva detto che il panorama dalla cima di quel palazzo era molto bella.
Il tempo era bello fino a quel momento, ma di colpo iniziò a piovere molto forte.
Porta S.Angelo è la porta della città costruita nel 14 ° secolo.
Attualmente usano lo spazio interno come sala espositiva e quando eravamo lì, c’era una mostra di vecchi strumenti musicali.
Era la collezione di un professore specializzato in musiche antiche.
Secondo il volantino, vi erano esposti fino a 200 strumenti.
Mentre guardavamo quella mostra, il responsabile ci chiamò e disse: “Fareste meglio a salire e vedere il panorama prima che la pioggia peggiori”.
Quindi ci siamo affrettati, ma era troppo tardi.
Stava già piovendo molto molto forte.
Ci siamo avventurati sotto la pioggia per vedere il panorama e abbiamo fatto delle foto.
Posso dire che doveva essere realmente un bel panorama se il tempo fosse stato migliore.
Era troppo lontano per tornare in albergo a piedi sotto quella pioggia, quindi abbiamo chiamato un taxi da sotto la porta.
Il tassista ci ha raccontato la realtà nascosta di Perugia.
Apparentemente Perugia, la città universitaria ha seri problemi legati alla droga.
Per questo ci sono tanti poliziotti in città.
In effetti ne abbiamo visti molti la prima notte del nostro soggiorno in città.
Gli immigrati sono usati come pedine dagli spacciatori, quindi secondo lui dovrebbero impedire agli immigrati di entrare in città.
I criminali vengono arrestati di tanto in tanto, ma i ricchi trafficanti di droga pagano buoni avvocati per la loro liberazione, quindi i problemi non vengono mai risolti. Questo secondo il tassista.
Mi ha ricordato l’orribile omicidio di una studentessa britannica, uccisa dalla sua coinquilina americana e dal suo fidanzato italiano nel 2007.
Il caso giudiziario andò avanti all’infinito, ribaltando la decisione più volte e alla fine i due che si pensava fossero gli assassini furono rilasciati.
Era qualcosa probabilmente connesso con la droga.
Perugia è una città davvero bella con una lunga storia ed è così un peccato che abbia questo tipo di problemi.