Ci siamo iscritti al giro turistico da Paphos ai monti Troodos, situati nell’entroterra di Cipro.
Di solito, quando ci uniamo ad un tour locale, è presente sull’autobus una sola guida turistica che parla inglese e altre lingue come il francese o il tedesco per i turisti provenienti da tutto il mondo, ma questa volta era diverso.
Avevamo due guide, una parlava inglese e l’altra russo.
C’erano circa 20 turisti nell’autobus, la metà di loro erano russi e l’altra metà un misto, per la maggior parte inglesi.
Le due guide ci davano spiegazioni alternandosi ma, anche considerando le differenti strutture dei linguaggi, io sono sicura che le spiegazioni in russo erano più lunghe.
Quando siamo scesi dall’autobus, siamo stati divisi in due gruppi: inglesi e russi.
Il primo luogo che abbiamo visitato è stato il Monastero di Chrysorrogiatissa (questa foto rappresenta la visuale da lì).
E’ stato costruito alla metà del dodicesimo secolo, dopo il ritrovamento di un icona che si suppose essere stata dipinta dall’evangelista Luca, sotto ispirazione di un messaggio divino.
Di solito all’interno del monastero è in servizio solo l’abate stesso.
A quanto pare, si tratta di un qualificato restauratore di icone e, dopo aver lavorato in Italia, è tornato qui.
Percepivo come la nostra guida inglese, Mary, lo ammirasse molto.