Ho fatto una gita in barca intorno alle isole Eolie al largo della Sicilia.
La prima tappa è stata l’isola di Panarea la più piccola di tutte.
Abbiamo visitato e visto (anche odorato) le famose fumarole di Panarea sul fondo del mare.
La sorgente calda raggiunge la temperatura di 50 gradi.
Sarebbe una buona temperatura per nuotarci se mischiata con l’acqua del mare, ma a causa della forte concentrazione di zolfo, è proibito fare il bagno.
Questa foto è stata scattata un po’ più lontano da qui, dove c’è una baia naturale.
La scogliera qui era un po’ come quella dell’isola di Staffa in Scozia, con numerose colonne rocciose.
Panarea è una caldera vulcanica sottomarina tra i vulcani attivi Stromboli e Vulcano nelle Isole Eolie.
Molte località all’interno della caldera a una profondità dell’acqua compresa tra 10 e 30 m sono caratterizzate da emissioni di acqua calda (parzialmente bollente) e gas (fumarole di Panarea).
Il gas delle fumarole è costituito principalmente da CO2 (dal 96 al 99,5%) con H2S come secondo componente più abbondante.
L’isola vulcanica di Panarea si trova nel Mar Tirreno a nord della Sicilia.
Insieme ad altre sei isole e diversa monti sottomarini appartiene all’arcipelago delle Eolie, che è in totale di origine vulcanica.
Il sistema idrotermale si trova a circa 2,5 km a est della costa di Panarea tra diversi piccoli isolotti, denominati Datillo, Bottaro, Lisca Bianca, Panarelli, Lisca Nera, che rappresentano i resti di un antico bordo del cratere.
Il cratere forma un altopiano sottomarino a una profondità d’acqua compresa tra 10 e 30 me con un’area di 2,3 km², dove le attività possono essere osservate.
La recente attività vulcanica sottomarina è caratterizzata da significative fumarole.
All’interno del cratere sono stati identificati sei luoghi con condizioni interessanti.
Questi siti sono vicini l’un l’altro con solo poche centinaia di metri in mezzo, ma con idrauliche diverse parzialmente significative e caratteristiche chimiche.
[giugno 2012] Aggiornato il 24 Dicembre 2020