[ Feb.
2014 ] Dopo essere saliti sulle mura del castello di Pirano in Slovenia, tornando indietro, ho visto la foto di un bel monastero, quindi siamo entrati nella sua cappella.
E’ la chiesa del convento dei frati di San Francesco ed è stata costruita nel XIV secolo.
Usavano una grande conchiglia come contenitore dell’acqua santa, era molto carino.
Stando a ciò che riportava il volantino, il famoso violinista del XVIII secolo, Giuseppe Tartini, ricevette la sua prima educazione qui.
Anche la sua tomba di famiglia si trova qui.
Quando Pirano era sotto la Yugoslavia, i frati furono mandati in esilio e gli edifici dello stabile furono nazionalizzati.
Dopo che la Slovenia ottenne l’indipendenza, il convento fu restituito ai frati.
Era il 1997.
Comunque, quando siamo entrati in chiesa, una madre e una figlia che stavano parlando in italiano, hanno cambiato immediatamente lingua cominciando a palare in Sloveno.
Sembra che sia l’Italiano che lo Sloveno siano lingue ufficiali a Pirano, ma anche che debba esistere una regola non scritta che intima a non parlare italiano se ci sono altre persone nei paraggi.
Il tassista italiano ci aveva detto che le persone di qui, non provano a parlare italiano.
Mi ricordo che subito dopo che i tre paesi baltici ottennero l’indipendenza, se qualcuno parlava in russo veniva emarginato.
Ma ora i resort in questi paesi sono pieni di Russi.
Ci sono situazioni in ogni paese che non sono conosciute dal mondo esterno.