[Settembre 2018]
Abbiamo continuato la nostra visita a Kiev in Ucraina.
La nostra guida Miloslava ci ha mostrato il palazzo vicino a quello del presidente.
Sul tetto c’erano molte statue di animali strani.
Il palazzo è chiamato “Palazzo della Chimera” ed è stato progettato nel 1901 dall’architetto Wladislav Horodecki.
Horodecki faceva affari col cemento e questo edificio venne costruito anche come una sorta di pubblicità a questo materiale, oltre che per essere la sua casa.
Pare che Hodorecki fosse un eccentrico che era solito camminare con una scimmia sulla spalla.
Siccome gli piaceva molto la caccia aveva speso una fortuna per andare a caccia in Africa e alla fine aveva dovuto vendere la sua casa.
Così aveva posseduto questa casa per soli 10 anni.
Però di lì a poco ci sarebbe stata la rivoluzione russa e la casa sarebbe stata requisita dallo stato, quindi l’aveva venduta con perfetto tempismo.
Fuggito in Iran era stata attivo lì progettando la stazione centrale di Teheran e altro ed era morto lì.
Non progettava solo edifici, ma realizzava anche costumi per il teatro.
Ed aveva anche molto successo con le donne.
Ho chiesto a Miloslava se era anche attraente e lei mi ha detto di giudicare io stessa.
E ci ha portato nella strada dov’era la sua statua.
Era Hodorecki seduto a un tavolo bevendo un caffè.
Negli ultimi 10 anni a Kiev sono state fatte molte statue del genere.
Ci sono molti negozi di famose marche internazionali qui intorno.
Non per questo la gente che vive nell’area è ricca.
Miloslava ci ha spiegato che ai tempi dell’Unione Sovietica la gente per avere un lavoro doveva vivere in una casa assegnata loro dallo Stato e registrarsi.
Così lo Stato poteva controllare i movimenti della gente.
Quando l’Ucraina divenne indipendente la gente poteva acquistare le case in cui viveva per pochissimi soldi, tipo 20 dollari, perciò c’è ancora gente normale nel centro della città.
Siamo arrivati nella via principale della città, chiamata Chrescatyk.
Questa via era stata distrutta totalmente durante la seconda guerra mondiale, ma non dai nazisti, ma dai sovietici che avevano messo mine attorno a tutti i palazzi lungo la strada.
Gli edifici vennero ricostruiti subito dopo la guerra, ma tracce di quei tempi restano.
Quando hanno rifatto la strada, infatti, non hanno ricostruito gli edifici com’erano prima, ma nello stile dell’architettura stalinista.
Siamo arrivati a un grande magazzino chiamato TsUm.
Sembra sia una specie di “Harrods” di Kiev.
L’edificio è stato disegnato dallo stesso architetto del mausoleo di Lenin a Mosca.
Beh a pensarci l’atmosfera dei due edifici è simile.
Miloslava ci ha detto che questo posto prima era uno zoo.
Comunque gli alberi di castagno sono il simbolo della città e c’è un episodio che li riguarda.
I castagni non sono originari di qui.
Vennero portati qui da qualche parte nel nord Europa.
Quando si volevano piantare gli alberi di castagno lungo questa strada, ai tempi dell’impero russo, alcuni messi della città andarono dall’imperatore e chiesero il suo parere.
Egli non disse nulla. Li guardò solo male.
Loro capirono che all’imperatore l’idea non piaceva così piantarono dei pioppi
Ma quando l’imperatore venne in visita alla città disse” Ma non avevano detto che avrebbero piantato dei castagni?”. Così tolsero i pioppi e piantarono i castagni.
Il motivo per cui l’imperatore aveva guardato male era perché in quel momento era stato punto da un’ape.
Questo episodio mostra quanto la gente leggesse l’espressione del volto dell’imperatore per capirne il volere al’epoca.