Regno Unito, 5 cose da vedere lungo il Vallo di Adriano

Regno Unito, 5 cose da vedere lungo il Vallo di Adriano

Il Vallo di Adriano in Inghilterra rappresenta il confine settentrionale di quello che fu l’Impero Romano. Per circa 300 anni è stato una frontiera multiculturale e vibrante; oggi rimangono solo i resti dell’imponente struttura originale, ma le attrazioni interessanti da visitare non mancano.

Ecco 5 cose da vedere lungo il suo percorso partendo dalla costa orientale procedendo verso Maryport.

Il Forte Romano di Arbeia

Si tratta di una ricostruzione degli edifici originali di un forte posto a difesa dell’inizio del fiume Tyne che svolgeva anche la funzione di centro di approvvigionamento per le truppe dislocate lungo il Vallo di Adriano.

Il forte di Arbeia, infatti, riceveva le merci provenienti dal Mare del Nord e dalla costa Orientale.

Oltre alle ricostruzioni della casa del comandante, di un edificio di ingresso e di una caserma, è possibile distinguere chiaramente le fondamenta di granai, di altre caserme e del quartier generale.

È anche possibile visitare un museo in cui sono raccolti i reperti ritrovati durante gli scavi effettuati presso il sito.

Il Villaggio Romano di Corbridge lungo il Vallo di Adriano

Corbridge era la città più a Nord dell’Impero Romano e una delle uniche due costruite lungo il Vallo di Adriano (l’altra era nei pressi di Carlisle).

Qui le truppe provenienti da Vindolanda – forte localizzato in Britannia – sostavano per periodi più o meno prolungati.

Ancora oggi è possibile passeggiare fra le sue vie, fiancheggiate dai resti dei granai, dei mercati, delle botteghe artigiane e dei templi.

Il Forte Romano di Birdoswald lungo il Vallo di Adriano

Noto anche come Banna, il forte Romano di Birdoswald è il punto in cui è possibile vedere i resti più estesi del Vallo di Adriano e un modello che lo rappresenta in tutta la sua estensione.

È anche possibile dormire alla Birdoswald Farmhouse; i posti sono però limitati: nel caso, meglio informarsi per tempo.

Il Senhouse Roman Museum

Una volta giunti a Maryport è possibile ammirare i reperti recuperati presso il forte di Alauna e conservati presso il Senhouse Roman Museum.

Il forte di Alauna sorgeva sulla costa occidentale vicino all’attuale Maryport ed era parte integrante del sistema posto dai Romani a difesa delle coste.

La stessa Maryport era, probabilmente, un importante centro di deposito per le truppe stanziate nel

nord della Britannia.

La collezione di altari e sculture del Senhouse Roman Museum è una delle più importanti della Britannia; i pezzi principali sono 22 altari dedicati dai comandanti del forte a Giove.

Le Terme Romane di Ravenglass 

Spostandosi a sud rispetto a Maryport è possibile raggiungere le terme di Ravenglass, che detengono il primato di strutture romane più alte ancora in piedi nel nord della Britannia.

Costruite nel 130 d.C., erano una vera e propria Spa dell’epoca; d’altra parte, si sa, le terme erano parte integrante della cultura degli antichi Romani, che hanno occupato questo sito per oltre 300 anni.

Altre informazioni sul Vallo di Adriano

L’imperatore Adriano (regnò dal 117 al 138 d.C.) andò in Gran Bretagna nel 122 e, secondo le parole del suo biografo, “fu il primo a costruire un muro, lungo 80 miglia, per separare i romani dai barbari”.

La costruzione iniziale del muro ha richiesto circa sei anni, e successivamente sono stati effettuati ampliamenti.

Alla morte di Adriano, il suo successore Antonino Pio (138-161) decise di estendere il dominio romano verso nord costruendo un nuovo muro in Scozia.

Il risultante Vallo Antonino si estendeva per 37 miglia (59 km) lungo lo stretto istmo tra gli estuari dei fiumi Forth e Clyde.

Nel giro di due decenni, tuttavia, il Vallo Antonino fu abbandonato a favore del Vallo di Adriano, che rimase in uso quasi fino alla fine del dominio romano in Gran Bretagna (410).

Il Vallo di Adriano fu costruito principalmente dai soldati delle tre legioni britanniche, ma era presidiato dalle truppe ausiliarie di seconda linea.

Il suo scopo era controllare il movimento attraverso la frontiera e contrastare le minacce a bassa intensità.

Non c’era alcuna intenzione di combattere dall’alto del muro; le unità basate sul muro erano addestrate ed equipaggiate per affrontare il nemico all’aperto.

Nel 1987 il Vallo di Adriano è stato dichiarato dall‘UNESCO Patrimonio dell’Umanità.