Durante questa vacanza estiva a Siracusa, città storica della Sicilia, abbiamo soggiornato presso Airbnb.
Siamo interessati alle vacanze con Airbnb sin dalla nostra prima esperienza due anni fa ad Alghero, in Sardegna.
Questo era la sesta prenotazione e, dalla nostra esperienza finora, ci sono circa due tipi di Airbnb.
Ci sono Airbnb “vivibili” e Airbnb “non vivibili”.
Dopo aver soggiornato in confortevoli Airbnb ad Alghero e a Edimburgo, i restanti 3 Airbnb in cui siamo stati di recente erano solo belli da vedere, ma in realtà scomodi da vivere, quindi mi chiedevo quale sarebbe stata questa volta.
E questa volta siamo stati fortunati.
La padrona di casa viveva nella porta accanto, e quella affitta era una vera casa che in realtà aveva ospitato la famiglia.
Quindi era pieno di calda atmosfera.
La camera da letto era spaziosa con un grande specchio dove potevo fare i miei esercizi di danza quotidiani.
La cucina era fornita dei condimenti minimi necessari e il primo giorno sono stata felice di trovare birra e acqua nel frigorifero.
La padrone di casa era una donna di mezza età di nome Marcella.
Nata a Siracusa e cresciuta a Palermo, è tornata a Siracusa per godersi una vita più tranquilla.
Sua figlia, invece, è andata a Palermo in cerca di una città vibrante.
Marcella vive nella porta accanto, quindi abbiamo potuto vederla di tanto in tanto e farle domande.
In questo modo, potrei dare un punteggio quasi perfetto per questo Airbnb a Siracusa, ma uno dei motivi per cui non ho potuto dare un punteggio perfetto sono state le scale.
Ogni volta che entriamo o usciamo, dobbiamo salire e scendere 61 gradini.
Il primo giorno ci ha accolti la signora Marcella che mi ha aiutato con la valigia.
Sembrava che questi passaggi non avessero importanza per mio marito, che non ha problemi a salire le scale anche con valigie pesanti.
All’inizio mi sono chiesta a che piano fosse l’appartamento, ma quando ho guardato dall’esterno ho capito che era solo il secondo piano.
In altre parole, è una casa vecchio stile con soffitti alti in ogni appartamento.
Un altro inconveniente era che non c’era la lavatrice.
Tuttavia, quando ho guardato fuori dalla finestra, ho visto che c’era una lavanderia a gettoni proprio sotto il palazzo, e l’abbiamo usata per risolvere il problema.
Inoltre, il nostro appartamento aveva uno spazio per asciugare i vestiti.
Dopotutto, lavavamo a mano i nostri piccoli capi, quindi usammo la lavanderia solo una volta.
In questo modo, questa vacanza estiva è stata più un “vivere da un’altra parte” che un “viaggio”.
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