Centro culturale del Paese, Seul, capitale della Corea del Sud, è il centro culturale del Paese. Qui passato, presente e futuro si intrecciano creando un’atmosfera dinamica in cui grattacieli svettano su templi buddisti mentre gli abitanti della città delineano le nuove tendenze negli ambiti della tecnologia e del fashion.
Da dove iniziare a esplorarla? Ecco 5 cose da vedere nella capitale della Corea del Sud.
Il palazzo Gyeongbokgung
È il primo e il più grande dei palazzi reali costruiti durante la dinastia Joseon. Risalente al 1395, è stato oggetto in grandi sforzi e investimenti per ricostruirlo, restaurarlo e mantenere il suo splendore nel corso dei secoli.
I suoi locali ospitano anche il National Palace Museum of Korea e il National Folk Museum of Korea. Poco lontano è possibile ammirare la statua di Sejong il Grande, eretta nel 2009 in onore del sovrano che commissionò la creazione dell’alfabeto fonetico Hangul, utilizzato ancora oggi.
Insa-dong
È il quartiere di Seul in cui si respira più che in ogni altro il profumo della tradizione locale, quell’aria che riporta indietro fino ai tempi in cui le donne indossavano gli hanbok (l’abito tradizionale coreano) e gli uomini si spostavano a cavallo.
È considerato una tappa immancabile per i turisti. Il giorno migliore della settimana per visitarlo è la domenica, quando l’accesso alle automobili è vietato e le strade si animano con le performance degli artisti. Fra un’esibizione e l’altra è possibile fare una sosta in una tea house, acquistare snack tradizionali dai venditori di strada e girovagare alla ricerca di arte coreana tradizionale e altri souvenir.
Il tempio di Bongeunsa
Considerato una vera e propria oasi di serenità all’interno della città e uno dei più bei templi della capitale della Corea del Sud, tra il 1551 e il 1936 è stato il principale tempio buddista Zen della Corea.
Al suo interno si trova una delle statue di pietra più alte del Paese, rappresentante Maitreya, il Buddha del futuro. Nella sua biblioteca sono custodite oltre 3.400 scritture buddiste.
Namsan Seoul Tower
Ogni grande città ha un antennone che si rispetti, e nemmeno la capitale della Corea del Sud trasgredisce a questa regola. Costruita nel 1969, la torre di Seoul (nota anche come Namsan Tower o N Seoul Tower) è stata la prima torre per la trasmissione integrata del segnale tv e radio del Paese, e nel 2012 è diventata la prima attrazione turistica della capitale della Corea del Sud.
Dotata di ristoranti e roof terrace, di notte si illumina come una vera e propria opera d’arte multicolore. Ma il vero spettacolo è offerto dal suo osservatorio digitale, con una vista panoramica a 360 gradi sulla città e 32 schermi Lcd che raccontano 600 anni della storia di Seoul.
Il quartiere di Bukchon
Forse diventato un po’ turistico, questo quartiere aiuta comunque a farsi un’idea della Seul ormai scomparsa. Piccole strade si snodano tra antichi hanok (le tradizionali abitazioni coreane), punti di ristoro, negozi di souvenir e guest house.