Questo post è del mio amico Bangly.
[Aprile, 2013] In Italia la parola sake indica una particolare bevanda alcolica tipica del Giappone, in realtà non è proprio così.
Infatti, in Giappone la parola “sake” si usa per designare ogni bevanda alcolica.
Tra queste ovviamente esistono delle differenze.
Ad esempio il Nihonshū è una bevanda ottenuta dall’unione dell’alcol etilico con il liquido derivato dalla fermentazione del riso ed ha una gradazione alcolica di circa 15°.
Invece, lo Shochu è sempre una bevanda alcolica che però si ottiene tramite distillazione di riso, grani, cereali o patate ed ha una gradazione alcolica che oscilla tra i 20° e i 25°.
E’ interessante notare che, come il Nihonshū, anche lo Shochu viene bevuto durante i pasti (generalmente con ghiaccio) e non solo dopo, come la gradazione alcolica suggerirebbe.
Ambedue per un palato occidentale sono al quanto beverini e bisogna fare attenzione perché mangiando non ci si accorge di quanto si sta bevendo… Senza accorgervene potreste sentirvi decisamente brilli!