[ Dic.2015] La principale attrazione nell’isola di Chiloè, in Cile, sono le chiese di legno, incluse dall’UNESCO nel patrimonio dell’umanità.
Questo è quello che ho sentito, perciò avevo immaginato di trovare qualcosa simile a quelle che vidi in Romania, dall’atmosfera raffinata.
Tuttavia queste qui erano differenti.
Non trovo un modo migliore di dirlo, ma i progetti e i colori erano infantili.
Per esempio, la cattedrale nella città principale, chiamata Castro, era gialla e viola, anche se l’interno della chiesa era carino e tranquillo.
Ho visto una coppia di anziani entrare, toccare ogni statua e fermarsi a pregare.
Ma anche queste statue apparivano un po’ strane: erano più simili ai manichini di un negozio e alcune di queste indossavano vestitini di lana da bambini.
C’era una statua di Cristo con del sangue sul viso.
Sedici chiese presenti sull’isola sono patrimonio dell’umanità e noi ne abbiamo viste cinque.
Sono state costruite dai missionari della Compagnia di Gesù tra il diciottesimo e diciannovesimo secolo.
Non solo le chiese, ma anche parecchie case erano fatte di legno.
In particolare, erano caratteristiche le caseo in larice, le cui pareti somigliavano a scaglie.
Anche queste abitazioni tradizionali erano dipinte con colori sgargianti.