Questo post è del mio amico Bangly.
[Aprile, 2013] Prima di lasciare la città di Kotohira, il nostro obiettivo era quello di scalare il monte Konpira e di raggiungere il tempio ubicato sulla sua cima.
Il percorso è abbastanza faticoso perché per raggiungere la vetta bisogna salire 1368 scale arrivando ad un’altezza di 421 metri sopra il livello del mare.
Questo è il tempio più grande dell’isola di Shikoku.
Per portare a termine la nostra impresa abbiamo impiegato più di due ore, ma ne è valsa la pena, il paesaggio era mozzafiato.
In Giappone natura e misticismo si fondono in maniera perfetta, d’altronde il culto autoctono, lo Shintō, prevede una simbiosi tra divinità (Kami) e forze della natura.
Scalare una montagna significa, quindi, far entrare in sintonia il proprio spirito con quello della natura circostante.
Arrivato in cima mi è venuto in mente un aforisma che ho scritto un po’ di tempo fa: “Nella vita bisogna scalare le montagne, contemplare i paesaggi e, scendendo, scordarsi di aver raggiunto la cima.” Forse è proprio per questo che ho preferito non scattare nessuna fotografia del Tempio che a fatica avevo raggiunto.