Una visita al museo etnografico, aspettando l’autobus

Una visita al museo etnografico, aspettando l’autobus

[ Mar.2016] Dopo esserci divertiti nel villaggio di Shirakawago, in Giappone, abbiamo attraversato il fiume per raggiungere la fermata dell’autobus nella direzione opposta.

Avevamo intenzione di prendere l’autobus delle quattro e un quarto pomeridiane e nel mezzo avevamo un sacco di tempo, quindi abbiamo deciso di visitare il Museo Etnografico All’Aperto, vicino alla fermata degli autobus.

Anche qui erano presenti diverse case Gassho (con il tetto spiovente di paglia),ma nessuno ci viveva.

Queste case erano state trasferite da villaggi abbandonati come Kazura.

Vi erano infatti due villaggi, chiamati Kazura e Katsura, non lontani da qui e le persone che vivevano lì si aiutavano vicendevolmente.

Ma nel 1966 le persone di Kazura decisero di lasciare completamente il villaggio, perché lì non riuscivano a sopravvivere in maniera autonoma.

Attualmente Katsura si trova sotto l’acqua di una diga.

Mi sento triste ogni volta che sento queste storie.

Non c’erano molti visitatori nel museo, permettendoci dunque di passare un momento tranquillo.

Dopo ci siamo diretti alla fermata dell’autobus e siamo stati in coda per molto tempo.

Quando alla fine l’autobus è arrivato, siamo stati rifiutati perché i nostri bagagli erano troppo grandi! L’autista ci ha detto “Il secondo autobus arriverà presto”, ma in realtà non è arrivato così “presto”.

Abbiamo aspettato un’altra mezz’ora e, durante questo periodo, stava calando il sole e quindi precipitosamente anche la temperatura.

E’ stato davvero duro rimanere lì in piedi ad aspettare.

Mi sono molto risentita che l’azienda degli autobus non ci abbia dato prima abbastanza informazioni riguardanti le dimensioni dei bagagli.