Il secondo giorno a Porto, una città nel nord del Portogallo, abbiamo prenotato un tour della citta’ su tuk-tu.
Questa è la seconda volta che faccio un tour in tuk-tuk dopo Lisbona di qualche anno fa.
Dato che il tour iniziava nel pomeriggio, la mattina siamo andati al supermercato a fare la spesa.
È stata una bella passeggiata mattutina con un cielo blu intenso.
Al supermercato abbiamo comprato pesce e crostacei per cena, vino, dentifricio, detersivo e così via.
Vivere la vita di tutti i giorni fa parte del godimento di questo tipo di vacanza dove soggiorniamo in una localita’ per circa un mese, lavorando in smart working.
A Porto, la maggior parte delle persone indossava maschine, quindi anche io indossavo una mascherina mentre tornavo a casa.
Il punto d’incontro per il tour in tuk-tuk all’1:30 era sul lato della cattedrale vicino al nostro Airbnb.
Siamo arrivati un po’ in anticipo, quindi sono salita le scale per fare una foto degliazulejo sulla facciata della Cattedrale e sono rimasta sorpresa di trovare dei senzatetto che dormivano dietro la recinzione.
All’una e mezza un giovane di nome Leandro, che ci ha detto che voleva fare l’attore, arrivo’ con il suo il tuk-tuk, che era un po’ vecchio.
Spesso le guide aspirano ad essere attori, vero?
Prima di salire sul tuk-tuk a Porto, abbiamo osservato la città dall’esterno della cattedrale sulla collina e abbiamo ascoltato la spiegazione della storia della città, partendo dal fatto che la città di Porto è nata a Gaia sull’altra sponda del fiume Douro, fino a quando arrivo’ il dittatore Salazar.
C’erano molte case intorno alla cattedrale, ma Salazar le rimosse tutte per far risaltare la cattedrale sulla collina.
E il monumento era decorato come una corda su una forca e questo spaventava la gente.
Salazar sembra essere stato un avido cattolico, però.
Bene, una volta saliti sul tuk-tuk a Porto, la voce della guida rivolta in avanti era difficile da sentire per noi seduti dietro, ed il Tuk Tuk tremava anche, quindi era difficile scattare foto, il che è stato un peccato.
Tuttavia, abbiamo imparato alcune cose interessanti.
Ad esempio, di un panino chiamato Francesinha, che e’ il tipico cibo da strada di Porto.
La carne (prosciutto, arrosto, salsiccia, ecc.) + formaggio + uova sono ricoperte di salsa piccante.
L’originale proviene da un ristorante chiamato Cafe Santiago, e ci siamo passati davanti.
Dopotutto, però, non abbiamo avuto la possibilità di mangiarlo.
E per la birra, dovresti assolutamente bere Super Bock a Porto.
In Portogallo, Super Bock e Sagres sono i due più grandi marchi di birra, ma Sagres è la birra del sud.
Apparentemente, c’è un senso di rivalità nel nord e nel sud.
Quindi, siamo andati alla Chiesa di Carmo, una chiesa con un bellissimo azulejo che avevamo visto quando abbiamo visitato questa città 12 anni fa.
Gli azulejos ricoprono la parete laterale, ma vista di fronte la chiesa sembrava un grande edificio in pietra.
La Chiesa del Carmo era una chiesa per i monaci e la Chiesa della Carmelita era una chiesa per le monache.
Secondo le regole vaticane, due chiese non potevano condividere un muro, quindi costruirono in mezzo una delle case più strette del mondo.
Certamente, a guardarla, c’è una parte piana rettangolare con le finestre allineate in alto e in basso.
A quanto pare, ci viveva un prete.
Queste due chiese si affacciano su Praca Gomes Teixeira, e in un angolo c’era un sito di test per il Covid-19, dove erano allineate moltissime persone.
Secondo Leandro, non solo è necessario un risultato negativo del test per entrare in un ristorante durante le vacanze di Capodanno, ma serve anche per andare a vedere la partita di calcio tra la squadra locale e la squadra di Lisbona quel giorno.
Ecco perché così tante persone facevano la fila.
Da qui, ci siamo spostati e ci siamo diretti verso la riva del fiume.
[Dic. 2021]