La camera del tesoro

La camera del tesoro

[ Sett.2015] Sembra che ci siano molti musei nel Residenzschloss a Dresda in Germania.

Dato che non lo sapevano prima, quando l’addetta della biglietteria ci ha chiesto “Quale museo?”, siamo rimasti di stucco.

C’era un uomo vicino a noi, che voleva vendere i suoi biglietti comprati per un qualche giro turistico, e ci ha spiegato alcune cose.

Noi abbiamo quindi comprato i biglietti da lui ma, visto che era successo davanti alla biglietteria, probabilmente non era illegale.

Abbiamo visitato la camera del tesoro chiamata “la storica camera blindata verde”.

Vi erano esposti i tesori collezionati da Augusto I il Forte e da suo figlio.

La sicurezza era molto scrupolosa.

Scattare fotografie era severamente proibito (questa è la foto dell’esterno) e, come se non bastasse, abbiamo dovuto lasciar giù le nostre giacche e borse.

Il servizio costava 1 euro, sebbene fosse obbligatorio riporre le proprie cose: non penso sia corretto.

Per entrare nella camera siamo dovuti passare attraverso delle doppie porte, come nelle banche italiane.

Avevano molte lingue per l’audio guida.

La prima stanza da noi visitata fu la Camera d’Ambra.

Amo l’ambra e sono dunque stata affascinata dai meravigliosi recipienti e armadietti.

La maggior parte di essi proveniva da Kaliningrad, come mi aspettavo.

Dopo questa, siamo stati alla Camera d’Avorio, alla Camera d’Argento e alla Camera ricoperta d’argento.

La più spettacolare era la Camera dei Gioielli.

L’elemento di spicco era la statua dell’uomo di colore, che stringeva in mano la gemma di smeraldo.

Erano presenti così tante cose lì ma, a quanto pare, questa collezione rappresentava soltanto la metà di quella autentica.

Il museo chiudeva esattamente alle sei del pomeriggio.

Siamo stati cacciati fuori perfino dal negozio.