[Magggio 2018] A Belgrado, capitale della Serbia, passeggiando per il quartiere storico di Zemun siamo entrati nella chiesa di Santa Maria la più grande cattedrale e la seconda più antica di Zemun.
E’ stata costruita nel 18mo secolo.
La nostra guida, Marge, ci ha detto che anche se nel profondo del cuore era credente, andava poco in chiesa”.
Questo per il fatto che negli ambienti ecclesiastici c’era una continua corruzione.
Ha aggiunto che in Serbia c’erano solo tre Maserati e tutte e tre appartenevano a preti.
Fino a quando non siamo arrivati ala chiesa ci ha parlato di “Slava“.
Slava è il santo patrono della famiglia.
Ogni famiglia lo venera il giorno del santo, quello prima e quello dopo per tre giorni, uno per parenti, uno per gli amici e uno per i vicini.
Una volta all’anno in occasione di questa venerazione le donne di casa sono affaccendate a preparare tanti tipi insalata, una zuppa, carne di maiale, cose fritte nel grasso di maiale ( forse qualcosa tipo lo Jumari che abbiamo mangiato in Romania) e dolci.
Se in questa occasione non si è invitati o non si accetta l’invito, il significato è che le relazioni si sono rotte.
Quando ci si reca nelle casa in visita è tradizione portare dei regali, i ragazzi che di solito non hanno soldi portano una bottiglia di vino economica, che hanno ricevuto a loro volta da qualche altro.
E di solito in questo giorno non si va a scuola.
Anche se il giorno in cui le scuole sono più vuote è San Nicola che è protettore di molta gente.
Il santo patrono è trasmesso da padre in figlio.
La donna fino al matrimonio conserva il santo del padre poi acquisisce quello del marito.
Dalla chiesa siamo saliti su una collina da dove si godeva un ‘ottima vista.
Lungo la strada c’era quella che viene definita la più antica casa del villaggio.
Era una taverna che si chiamava Beli Medved ed era stata costruita nel 17 mo secolo.
All’epoca per ragioni militari sotto il paese c’era una rete di cunicoli sotterranei.
Quando non venne più usata per motivi militari, la si usò come deposito.
Il passaggio principale era lungo 100 metri. Recentemente qualcuna delle case che ci avevano costruito sopra era crollata, così avevano riempito di terra i cunicoli principali.
Mi sono ricordata di aver sentito parlare recentemente di corridoi sotterranei e ho cercato di ricordare.
Era nella Repubblica Ceca.
E la cosa che aveva in comune con questo posto era che entrambi erano stati sotto il dominio austriaco.
Sono stata sorpresa di vedere qualcuno che usciva fuori da un edificio col muro mezzo rotto.
Qualcuno ci viveva.
Dalla cima della collina si godeva una splendida vista del quartiere dai teti rossi, ma Marge ci ha detto che nel 1990 questo era il posto più pericoloso di Belgrado.
Quando la mafia era al potere la mafia di Zemun era la più forte
Dopo che fu stabilita la democrazia nel 2000 il presidente fu assassinato nel 2003, questo evento fu un grande shock alla popolazione.
Si era detto che era stato un assassinio pianificato negli ambiti della polizia segreta che aveva rapporti con la mafia.
Questo incidente portò a fare pulizia della mafia e ora Zemun è un posto tranquillo.