L’ultimo giorno del tour in Scozia, abbiamo percorso una strada verso Edimburgo decisamente lunga.
Durante il cammino siamo passati e ci siamo fermati un’altra volta all’Eilean Donan Castel.
Sembra sia stato ricostruito 80 anni fa e questo mi ha un po’ delusa, ma la sua bellezza rimane indimenticabile.
Ero venuta già qui, ma questa volta l’ho ammirato da tre punti diversi.
Ho scattato anche la fotografia ricordo del tour.
Avevo si pensato di fare un album fotografico anche del tour nel Regno Unito, ma che questa fosse la foto simbolo del tour non era preventivato.
Inoltre, scattare fotografie è stata un’azione spontanea di ciascun membro del tour.
Non solo i fotografi professionisti hanno scattato delle foto, ma anche le persone che si trovavano lì per caso.
La coppia canadese che ha organizzato il tour successivamente mi ha mandato le fotografie ed erano riuscite decisamente bene.
Successivamente abbiamo pranzo avvicinandoci a Forte Augusto, lungo la sponda del Lago di Loch Ness.
Ho ascoltato una storia che riguarda questo lago.
Sembra che un monaco irlandese di nome Colomba abbia diffuso il cristianesimo in Scozia e la leggenda racconta che senza aver paura del mostro di Loch Ness abbia organizzato una spedizione contro di questo e ciò ha anche giovato alla sua propaganda.
Sono rimasta sorpresa dal fatto che Nessi di Loch Ness esistesse da così tanto tempo.
Ah, sapevo che il mostro esistesse da moltissimo tempo, ma quando ho provato a cercare l’epoca in cui è vissuto Colomba, e cioè nel VI secolo, ho capito perché esso è attuale anche oggi.
Successivamente, c’era una catena montuosa formata da cinque vette che si chiama “Five Sisters” (le cinque sorelle).
Il motivo per cui si chiama così è interessante.
Una volta in questa zona vivevano 6 bellissime sorelle.
Un giorno, un uomo venuto dall’Irlanda si è innamorato perdutamente di una di loro e volendo prenderla in moglie, desiderava ardentemente riportarla al proprio paese.
Tuttavia, lei al pensiero di lasciare le sorelle, era restia alla partenza.
E così l’uomo promise che “avrebbe fatto sposare le sue sorelle con i suoi cinque fratelli che avrebbe mandato lì” e se ne andò insieme alla ragazza.
Le restanti cinque ragazze, per quanto aspettassero con impazienza i cinque uomini, questi non arrivavano.
Un giorno queste, con la paura che la loro bellezza potesse sfiorire, cercarono dallo stregone del villaggio il modo di preservare il loro aspetto.
E così lo stregone le trasformò in cinque montagne dicendo: “Per preservare la bellezza non potevo fare altro che questo”.
Secondo Michael, la nostra guida, l’insegnamento di quest’aneddoto è che non bisogna credere agli Irlandesi.
Però, c’è anche chi pensa che l’insegnamento giusto sia “Aspettare troppo, non serve a nulla”.
L’ultima tappa del nostro viaggio verso Edimburgo è stata la sosta a Pitlochry.
Mi dispiace per le persone che hanno dei bei ricordi qui, ma questo è un brutto posto.
La città, di per sé, sembra essere fatta apposta per il turismo, anche i negozi di souvenir sono numerosi, ma il carattere delle persone è insopportabile.
Dato che avevo comprato un piccolo ricordo e mi mancavano 5 pence, il commesso del negozio, più o meno della mia stessa età, mi ha trattato come se avessi commesso un grave errore, come se non avessi pagato interamente il totale dell’importo.
Solamente 5 pence, non è forse un comportamento da vile?
All’inizio, ho pensato semplicemente che mi fosse capitata una brutta persona, ma, in realtà, anche quando sono venuta qui molto tempo fa, ho fatto spiacevoli incontri.
Per esempio, l’hotel che avevo prenotato, per errore non aveva registrato la mia prenotazione e la sorella del padrone dell’albergo, oltre ad avermi spedito in un altro in periferia che non mi piaceva per niente, voleva prendersi con l’inganno anche i soldi della prenotazione.
Ovviamente anche durante questo tour la guida si è lamentata: “Solo qui, manca la tariffa per parcheggiare”.
Hanno una mentalità meschina.
Per questo sono rimasta un po’ contrariata, ma in generale il tour è stato molto soddisfacente.
Dopo che abbiamo raggiunto nuovamente Edimburgo, ho scambiato dei saluti di commiato con gli altri partecipanti del tour, come se fossimo amici di lunga data.
L’ultima sera abbiamo pernottato all’Ibis Hotel, non di grande fascino, ma in un’ottima posizione e abbiamo cenato a base di carne in un ristorante diverso da quello dell’hotel, consigliato dalla mia guida.
Dato che durante il tour avevamo mangiato quasi sempre pesce, ho veramente apprezzato la carne.
Per caso è venuta a mangiare lì anche una coppia lituana con la quale mi ero appena separata e, parlando un po’, mi è venuto in mente di andare la prossima estate proprio in Lituania.
Questo viaggio era giunto al termine.