Il nostro tour nel Parco Nazionale di Plitvice in Croazia era composto da 12 persone di cui 7 erano italiane.
Tra loro c’era una coppia di mezz’età di Salerno.
Erano persone allegre e hanno iniziato a parlare rumorosamente appena siamo saliti sull’autobus.
Durante il tour del parco, c’era un punto per visitare la grotta in questa foto.
Il problema è stato che Daniella non ci aveva dato delle istruzioni del tutto chiare, così noi, insieme a questa coppia, abbiamo salito le scale fino alla parte più alta della caverna.
Quando siamo arrivati in cima abbiamo aspettato le altre persone, ma non è arrivato nessuno.
Quindi, abbiamo deciso di tornare indietro ma l’altra coppia ci ha detto: “No, siamo arrivati fino a qui e non vogliamo tornare indietro” e si sono seduti su una panchina.
Sulla via del ritorno abbiamo incontrato Daniella che era venuta a cercarci e le abbiamo spiegato l’accaduto.
Lei maledicendoli nella propria lingua è corsa a cercarli, ma non è riuscita a trovarli.
Abbiamo proseguito il tour senza la coppia di Salerno e siamo arrivati al parcheggio A.
dove avevamo l’autobus.
A sorpresa, la moglie si trovava lì e ci ha detto che il marito era venuto a cercarci.
Ci è voluto un po’ prima di incontrarci dato che il cellulare in mezzo alla natura non prendeva bene, ma alla fine ci è venuto incontro tutto sudato.
Quest’uomo con la T-shirt arancione non lo dimenticherò mai.
L’incidente mi ha fatto pensare che bisogna avere informazioni dettagliate in anticipo in merito all’ora e al punto di raduno, così come il numero di telefono della guida.
Non ci siamo persi intenzionalmente come loro, ma può capitare di smarrirsi dal gruppo.
[ Lug, 2014 ]