Durante il nostro viaggio in Estremadura, in Spagna, alloggiavamo a Caceres, ma volevamo andare anche a Zafra, che è un po’ più a sud.
Guardando la mappa, non era così lontano, quindi abbiamo pensato che sarebbe stato possibile fare una gita di un giorno, ma quando abbiamo guardato, abbiamo scoperto che dovevamo pernottare a causa del cattivo servizio degli autobus.
Abbiamo deciso di soggiornare a Zafra, sprecando il costo di una notte già pagata a Caceres.
A meno che non si noleggi un’auto, viaggiare in zone remote con i mezzi pubblici può richiedere molto tempo ed essere costoso.
Quindi, abbiamo lasciato i nostri grandi bagagli nell’hotel di Caceres e abbiamo messo negli zaini solo il necessario per un viaggio di una notte.
Per prima cosa abbiamo chiesto all’hotel di prendere un taxi per la stazione degli autobus.
Era così lontano che mi chiedevo perché avrebbero costruito una stazione degli autobus in una zona così remota.
La stazione degli autobus era ordinata e aveva un pannello degli annunci di facile comprensione, e abbiamo aspettato al binario 13.
Sulla strada per Zafra passiamo per Merida, un’attrazione turistica, quindi abbiamo deciso di fermarci lì.
I numeri dei posti sul biglietto che abbiamo acquistato erano 31 e 32, che erano sul retro.
Tuttavia, successivamente, è salita una persona con un biglietto del posto riservato per il numero 50 e ha iniziato a litigare.
Non c’era quel numero sull’autobus, quindi alla fine a tutti noi è stato chiesto di sederci come preferivamo.
Ricordo qualcosa di simile su un treno italiano anni fa.
Da Cáceres a Merida ci vogliono circa 50 minuti.
La stazione degli autobus di Merida, era vicino al fiume Guadiana, quindi abbiamo deciso di andare prima a vedere il ponte romano sul fiume.
Merida era la capitale della provincia romana della Lusitania, quindi è piena di rovine romane.
Forse anticamente il fiume era più largo e il ponte romano continuava all’interno del territorio.
Secondo una guida, il ponte è lungo 792 metri, uno dei cinque ponti più lunghi costruiti dai romani, e ha 60 archi.
Fu costruito nel 25 a.C.
Il ponte è ancora utilizzato dai pedoni e molti locali lo attraversavano.
Il fiume era molto tranquillo e il riflesso del ponte bianco del XX secolo, il Ponte Lusitania, era bellissimo.
Abbiamo visto anche molti uccelli acquatici.
Alla fine dell’incrocio c’è una statua di Romolo e Remo, che si dice abbiano avuto origine a Roma, e del loro genitore adottivo, la lupa.
[Dic. 2022]