Il giorno di Pasqua, abbiamo preso la funicolare da Como, e abbiamo girato per il villaggio di Brunate alla ricerca di un ristorante.
Il villaggio in sé non aveva molto carattere, ma c’erano ville di persone ricche allineate con vista sul lago di Como.
Il paesaggio in sé era, beh, quello che mi aspettavo, se non di più.
A proposito, sembra che ci sia un bus navetta che parte dalla stazione della funicolare di Brunate e arriva fino al faro più avanti.
Ce ne siamo accorti troppo tardi e lo abbiamo perso.
Siamo andati a piedi ad un ristorante che mio marito aveva trovato su Internet e che sembrava buono, ma quando siamo finalmente arrivati, ci hanno rifiutato severamente e hanno detto: “La cucina è già chiusa“.
Come previsto, l’attesa per la funicolare è stata troppo lunga e i buoni ristoranti erano già chiusi.
Delusi, siamo tornati nella zona intorno alla stazione della funicolare e siamo andati alla Trattoria dei Bracconieri, che era aperta.
Forse perché era tardi, c’era un tavolo vuoto vicino alla finestra, quindi abbiamo potuto gustare il nostro pasto ammirando il panorama.
Poiché è Pasqua, ho scelto stufato di agnello + polenta.
Pensavo di ricevere un grosso pezzo di carne, ma invece erano piccoli pezzi.
La salsa era gialla e mi ero preoccupata che fosse curry che non riesco a mangiare, ma non era curry e aveva un sapore delicato.
Anche se la vera identità è sconosciuta.
Mio marito ha preso salsiccia, manzo e stufato di funghi + polenta.
Questa aveva molto più volume.
Ho provato una delle salsicce che era di colore rosa e aveva un sapore gradevole e leggero.
Questa zona è dove ha origine della polenta.
Ricordo di essere andata in un ristorante specializzato in cui la polenta era l’alimento base, non lontano da qui.
Abbiamo preso una torta di mele per dessert, insieme a 1/2 litro di vino della casa, acqua e caffè, e il costo totale è stato di € 81,50.
A proposito, c’erano tre persone di colore che lavoravano in questo ristorante.
La proprietaria, una signora italiana molto magra ma energica, sembrava addestrare rigorosamente queste tre persone.
I tre potrebbero aver attraversato il mare come rifugiati.
Spero che possano adottare lo stile di vita e il buon senso dell’Italia e restare qui felici.
Beh, sulla via del ritorno, c’era una coda enorme davanti alla stazione della funicolare.
C’è stata una scena in cui io, una donna minuta, ho rimproverato una coppia numerosa che ha cercato di passare in mezzo alla coda.
Mi arrabbia chi ha un diverso buon senso e non riesce a mettere in pratica il principio “Quando sei a Roma, fai come i romani”.
Inoltre, sulla via del ritorno, abbiamo dovuto aspettare 40 minuti per il nostro treno di coincidenza alla stazione di Como Camerlata.
Cosa ho imparato da questo breve viaggio: nei giorni festivi, quando anche tutti gli altri sono in viaggio, scegli un posto che non conosci e non è affollato.
Soprattutto quando il tempo è bello.
Ora che ci penso, ricordo qualche anno fa quando siamo andati a Brighton, in Inghilterra, in un weekend soleggiato era così affollato che ho quasi litigato con la polizia che tentava di controllare la folla.
[Apr. 2023]
