[ Agosto 2015] Una mia collega si è sposata.
E’ nata e cresciuta a Londra in Inghilterra, ma le sue origini sono indiane Sikh.
Come il suo compagno.
Il matrimonio si è quindi tenuto alla maniera Sikh.
A quanto pare, è durato circa una settimana, ma noi ci siamo uniti dalla notte prima del grande giorno, quando la sua famiglia e gli amici si riuniscono assieme.
Quando siamo arrivati nella sala, c’erano molte persone colorate nei loro vestiti indiani.
La cerimonia è iniziata quando sua nonna ha mostrato i suoi doni alla sua famiglia.
Poi vi è stata la Chura, la cerimonia dei braccialetti.
La sua famiglia e parenti le hanno messo i braccialetti, immergendoli prima nel latte.
Da questo momento, lei li deve indossare per 40 giorni.
Nel passato, questo periodo durava circa un anno.
Il suo significato è che la Chura è fragile quindi, mentre lei lo indossa, non dovrà compiere nessun lavoro pesante.
Quando arriverà il momento, suo marito li rimoverà.
Sembra che anche lo scialle rosso sia portatore di alcuni significati. Le sue mani erano decorate con henna in un modo molto bello, totalmente differente da quello che portavo in Tunisia.
Lo Jago è un vaso con sopra molte candele (elettriche).
Lei lo mette sulla sua testa e sfila sul pavimento di ballo assieme ai suoi parenti stretti e con la musica delle percussioni.
E quindi tutte le persone hanno iniziato a ballare.
A quanto pare nel passato, le persone andavano assieme nel villaggio durante la notte con le candele e danzavano per far sapere alle persone che lì si sarebbe tenuto un matrimonio il giorno dopo.
Così, durante la vigilia del matrimonio, la notte passava gioiosamente come in questo caso.