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2015] L’approdo del traghetto sull’isola di Chiloè in Cile era una piccola città chiamata Chacao.
La guida ha suggerito, come prima cosa, di percorrere a piedi la passeggiata sul lungomare, sostenendo che, per la costruzione quest’opera, sono stati spesi molti soldi.
Lungo la passeggiata erano presenti parecchie tavole esplicative riguardanti le leggende dell’isola.
Una di queste narra di un piccolo uomo di brutto aspetto chiamato Trauco, attratto da tutte le donne, e della sua brutta moglie Fiura, a sua volta attratta dagli uomini.
Quando una donna non sposata rimane incinta, la gente usa dire “ questo l’ha fatto Trauco”.
D’altra parte quando un uomo prende una brutta sbornia e torna a casa solo nelle prime ora del mattino dice “Fiura mi ha rapito!”.
Inoltre abbiamo appreso la storia del serpente che ha creato l’isola: la figlia del serpente danza ogni anno e, da come si muove, i pescatori riescono a predire l’entità del pescato nell’anno.
La guida ci raccontava queste storie traducendo dalle tavole, ma non riuscivo a rimanere concentrata od ad ascoltarlo con attenzione a causa dei grossi avvoltoi che volteggiavano sulle nostre teste, come si può vedere dalla foto.
Che cosa spaventosa! Sull’isola sono presenti anche cigni dal collo nero e sembra che in una piccola isola appena fuori Chiloè risieda anche una colonia di pinguini.
I tetti della maggior parte delle abitazioni sono fatti dello stesso materiale.