Da San Giorgio Maggiore

Da San Giorgio Maggiore

[Aprile 2017]

In questo viaggio nella cintura di isolette che circonda Venezia, il secondo giorno siamo andati col vaporetto a Piazza San Marco.

In realtà c’era anche un servizio gratuito di navetta diretto offerto dall’hotel, ma non lo sapevamo.

Siamo saliti alla fermata di fronte all’hotel chiamata Museo e con il vaporetto  ci abbiamo messo circa un’ora.

Il tragitto è stato lungo per le numerose fermate.

Quando siamo finalmente arrivatici ci ha accolto una piazza San Marco iperaffollata

Abbiamo dovuto girare attorno alla piazza, perché non si riusciva a passarci in mezzo e così girando a destra e attraversando un ponticello abbiamo preso un’altro vaporetto che ci ha portato all’isoletta di San Giorgio Maggiore.

Il tema del nostro viaggio questa volta era il giro delle isolette e anche questa è stata una bella esperienza.

Avevamo fatto foto della chiesa di San Giorgio Maggiore tante volte da San Marco, ma questa era la priva volta che la visitavamo.

Dentro era molto ampia.

A un certo punto c’era un raggio di sole che colpiva proprio l’aureola di un santo in una pittura e la cosa mi ha fatto sobbalzare.

Le sculture del coro e il pavimento erano magnifici.

Ma il nostro scopo principale era andare a visitare il campanile.

Per fortuna c’era un ascensore per andare sopra. L’altezza del campanile è di 60 metri.

Sulla nostra guida era scritto che il prezzo era di 3 Euro, ma in realtà era di 6.

I prezzi in Italia sono saliti parecchio negli ultimi anni.

Era bellissimo il panorama di Venezia da questa posizione e si vedevano anche le isolette sparse nel mare attorno.

Mi ha ricordato una conversazione ascoltata  nel bus d’acqua mentre andavamo sul posto

Una signora di Roma di mezza età aveva usato l’espressione “Il lago di Venezia” e un bambino, che era probabilmente suo figlio, l’aveva corretta dicendole che era un mare.

Comunque questa Isola di San Giorgio è finanziata dalla Fondazione Cini che fu creata dal padre e dal figlio di GiorgioCini che aveva aiutato il padre a fuggire  dal Campo di concentramento nazista di Dachau durante la seconda guerra mondiale.

Prima era un convento che però fu distrutto da Napoleone e la fondazione lo aveva restaurato e ora era un archivio che conservava tanti tipi di documenti molto importanti connessi con la letteratura, il teatro e la musica moderni italiani.

Alcuni documenti conservati riguardavano D’Annunzio, di cui avevamo visitato la villa, il Vittoriale, alcuni anni prima.

San Giorgio Maggiore è anche famosa per aver ospitato il G7.