[Febbario 2018]
Nel nostro piccolo viaggio nel sud della Spagna il secondo giorno siamo andati da Marbella dove pernottavamo a Malaga e abbiamo preso parte a una visita guidata a piedi gratuita.
Questo genere di visite guidate a piedi sono molto utili e da quando prenemmo parte a uno di questi alcuni anni fa a Danzica in Polonia, se li troviamo facciamo di tutto per prendervi parte.
Anche se sono gratis, alla fine s paga qualcosa sotto forma di una mancia che si lascia.
Questa volta prima del tour la guida ce l’ha detto chiaramente che si aspettava una mancia.
La guida si chiamava Xavier ed era divertente come un comico, ci ha detto che come mancia andava bene qualsiasi cifra, ma che non gli avevano mai dato 500 euro, però se fosse capitato, avrebbe fatto una foto alla persona che glieli avesse dati e ne avrebbe fatto un magnete da attaccare sul frigo e venerare tutti i giorni.
I partecipanti di quel giorno alla visita erano 30 persone.
Pensavo ci sarebbero stati molti inglesi e tedeschi, ma al contrario oltre a molti russi e lituani e a gente dell’Europa dell’est, c’erano sud americani, neozelandesi, svedesi e marocchini, etc.
Il tour partiva da Plaza de la Costitucion.
Prima si chiamava Plaza Maior ed era usata per i combattimenti di tori.
Le prime luci elettriche della città furono accese in questa piazza e le persone allora cercavano di spegnerle soffiandoci sopra.
Ora sul pavimento della piazza si vede il giornale del primo giorno n cui fu promulgata la costituzione.
La via pedonale che collega questa piazza con “Piazza Marina” che dà sul mare si chiama “Via Larios“.
Larios era un ricco industriale del XIX secolo, che controllava vari settori produttivi della città come quello tessile, del vino e dei minerali. Larios era la via che aveva fatto costruire per unire la sua casa all’attuale Plaza de la Costitucion.
Alla fine della strada c’è la sua statua.
C’è una storia riguardo a questa statua. Prima era rivolta verso la Plaza de la Constitucion, ma agli inizi del XX secolo ai tempi della rivoluzione fu tolta e gettata in mare e al suo posto in cima fu messo la statua del lavoratore che prima era posto sul fianco.
Ma con l’ascesa della dittatura di Franco la statua originaria fu ripescata dal mare e rimessa al suo posto.
Fecero fare questa sostituzione ai dei lavoratori come una forma di punizione, allora questi ricollocarono la statua cambiando la direzione in cui essa guardava, non più la piazza, ma verso ovest in direzione dei quartieri poveri della città.
Ci siamo spostati da Larios nelle piccole vie La guida ci ha mostrato laterali.
Molte delle vie del centro storico erano state costruite ai tempi della dominazione musulmana.
Provenienti da paesi caldi costruivano le vie strette in modo che i raggi del sole non le raggiungessero e rimanessero fresche.
La guida ci ha mostrato una via che si chiamava “Calle fresca“.
Su un muro di una stradina là vicino c’era un murales che ci ha ricordato il videogame di tanti anni fa Space invaders.
E’ un’installazione artistica e la guida ci ha detto che a Malaga ce ne sono 37.
Se si trovano tutte e se ne fa una foto, pare si riceva un premio.
Anche se abbiamo solo camminato, abbiamo imparato un sacco di cose e questa città, di cui non sapevamo niente. ci è divenuta più familiare.