[Settembre 2018]
Si dice che ci siamo più di 100 chiese a Leopoli(Lviv), nell’Ucraina occidentale.
Perciò anche il pomeriggio le chiese sono divenute, com’è ovvio, il punto principale del nostro giro turistico.
Tra queste quella i cui affreschi mi hanno colpito di più è stata la cattedrale armena.
Nella via Virmenska di Lviv a partire dal quattordicesimo secolo si è stabilita una comunità armena che un tempo era la terza d’Europa dopo quella di Venezia e di Amsterdam.
Nel posto dove c’è la cattedrale anticamente c’era un parco e in questo vi era un albero di mele cotogne che era stato portato proprio dall’Armenia e si dice che il nocciolo dei frutti avesse la forma di una croce.
Vedendo questo come un segno divino i ricchi armeni costruirono qui la cattedrale.
I lavoro di costruzioni erano iniziati nel quattordicesimo secolo, ma era stata ampliata e restaurata molte volte così vi si mescolavano numerosi stili architettonici.
All’entrata c’era un Khachkar, un tipo di cippo funerario che si vede spesso in Armenia.
Abbiamo visitato anche la Cattedrale domenicana.
Le statue dorate dei santi erano bellissime.
Prima era parte di un monastero domenicano, ma i monaci scapparono durante la rivoluzione sovietica e divenne un museo della religione.
Anche ora vicino attaccata alla cattedrale principale sembra ci sia un museo, ma noi non ci siamo andati.
Ora è la cattedrale della chiesa cattolica greca.
Era la prima volta che sentivo parlare di “cattolici greci”.
Nel 1646 gli ortodossi che vivevano nella parte occidentale dell’Ucraina accettarono l’autorità del papa di Roma e vennero chiamati cattolici greci.
Le cupole a forma di cipolla il fatto che i preti si sposano, il culto delle icone e i riti sono della chiesa ortodossa, ma l’autorità principale è il papa e la teologia è cattoliche.
Ci sono 5-6 milioni di fedeli in Ucraina e la maggior parte nell’Ovest.
Quel giorno abbiamo passeggiato solo intorno al centro, vicino a piazza Rynok, ma ci sono tanti tipi di chiese.
Un’altra che mi ha impressionato molto è stata la cappella di Boym con i muri esterni neri e pieni di sculture.
Fu costruita nel 1617 e apparteneva alla famiglia di un mercante ungherese Georgi Boym.
Non siamo entrati nella cappella, ma sembra sia bellissima anche dentro.
Come vedete ci sono molte chiese, ma una cosa che non si deve dimenticare è la numerosa comunità ebraica.
Abbiamo visto il sito dove prima c’era la sinagoga.
All’inizio della seconda guerra mondiale c’era una grande comunità ebraica qui.
Poiché la città fu occupata dai nazisti, secondo la nostra guida, tra il 1941 e il 1944 135.000 ebrei furono uccisi in città e 350.000 furono mandati nei campi di concentramento.
Però la comunità non sembra sia stata distrutta completamente, anche perché il marito di Alina, la nostra amica Ucraina che ci ha organizzato il viaggio e anche la sua migliore amica sono entrambi ebrei e sono entrambi di Lviv.
In ogni caso i membri della famiglia del marito sono tutti negli Stati Uniti e la sua migliore amica vive a Israele.
Ci deve essere stato qualche altro cambiamento nella storia recente.
Quella sera siamo andati in un ristorante ebreo chiamato Zhydivska Knaipa.
Abbiamo preso un piatto tipo moussaka, un piatto fatto con aringhe e altre cose che erano buone e esotiche.
La particolarità di questo ristorante è che non hanno prezzi fissi per ogni piatto e la gente può contrattare per decidere il prezzo.
Sfortunatamente non abbiamo potuto prendere parte a questo divertimento, perché la cameriera ha versato il vino per errore sui vestiti di mio marito, così abbiamo avuto uno sconto consistente fin dall’inizio.