Il secondo giorno del nostro breve viaggio in Veneto, nel Nord Italia, abbiamo visitato Marostica la Citta’ degli Scacchi.
Questa città è famosa per il suo evento degli scacchi umani. Si tiene ogni autunno di anni pari sulla scacchiera dipinta sulla piazza del Castello, che abbiamo incrociato presto dopo essere entrati in città.
Questo era un anno pari e noi abbiamo visti dei manifesti dell’evento.
Secondo la foto sui manifesti, i partecipanti si vestono con i costumi del Medioevo, ma in realtà questo evento non appartiene ad una tradizione così antica.
Dopo la Prima Guerra Mondiale sembra che il club locale di scacchi iniziò semplicemente a giocare con scacchi umani e, dopo la Seconda Guerra Mondiale, uno scrittore umoristico scrisse una storia riguardante gli scacchi umani nel Medioevo ambientata in questa città.
In questa storia, durante la metà del quindicesimo secolo, due nobili di Marostica si innamorarono di una donna, che si scoprì essere la figlia del signore locale.
Decisero quindi di duellare, ma il pacifico signore li fermò e suggerì che potevano giocare una partita a scacchi per vincere sua figlia.
La partita a scacchi fu quindi combattuto nella piazza con i cavalieri dei due nobili che si fronteggiavano come pedine.
L’evento attuale si tiene seguendo questa storia, dunque è per questo motivo che i partecipanti si vestono con abiti medievali.
C’è una collina oltre la piazza e le rovine di un castello sulla sua sommità.
Un lungo muro si dispiega lungo i suoi fianchi, ricordandomi Bellinzona in Svizzera.
Erano presenti alcuni pianoforti a colonna sia qui che lì e gli avvisi dicevano “Suonami”.
C’era anche un concerto di piano per bambini. Attualmente abbiamo visto dei pianoforti simili anche a Bassano.
Se si riesce a suonare il piano meglio che con “Der Flohwalzer“, sarebbe carino sedersi lì e suonare il piano.
Ad ogni modo, abbiamo osservato pianoforti simili alcuni mesi più tardi in un altro paese.
[ Giugno 2016]