[ Dic.2014 ] Abbiamo visitato per la prima volta il Nikolai-do a Tokyo in Giappone, una chiesa ortodossa ad Ochanomizu.
Il nome ufficiale è la Cattedrale della Resurrezione.
All’ingresso c’era una donna che ci ha dato una bella impressione e ci ha spiegato le regole in maniera cortese, per esempio, per esempio che potevamo arrivare solo fino ad un certo punto, che non si potevano scattare fotografie e così via.
Ho visto numerose chiese ortodosse in molti paesi Armenia, Ucraina, Grecia, Bulgaria, e Romania, ma questa era la prima che volta che ne vedevo una in Giappone.
Era piuttosto grande, ma non troppo decorata, mantenendo un’atmosfera solenne.
Un uomo con i piedi per terra ci si è avvicinato e ci ha spiegato alcune cose della chiesa, mostrandoci alcune vecchie foto.
Sembra che questa chiesa l’abbia iniziata a cosstruire il vescovo Nicholas che in seguito sarebbe diventato santo nel 1884 e ci sono voluti 7 anni.
Tuttavia, il campanile e la cupola sono andati bruciati e sono crollati nel 1923, per via del Grande terremoto del Kanto.
L’edificio attuale è quello ricostruito.
Sembra che quello antico fosse più appariscente.
Ci ha detto che ci sono circa 20000 credenti in Giappone.
“Non è un gran numero, ma…” e ha tagliato corto.
Mentre ci stavamo sedendo su una panca, alcuni credenti ci hanno superato e si sono messi a pregare.
Non ho avuto modo di capirlo, ma vorrei sapere che tipo di persone diventano credenti ortodossi in Giappone.
Siamo usciti senza avere una risposta.