[Novembre 2018] Siamo andati a visitare dopo il Palazzo Ducale che occupa un angolo di Piazza Ducale a Sabbioneta una piccola città della Lombardia,
inclusa tra i siti Patrimonio Unesco.
Era la residenza di Vespasiano Gonzaga che costruì questa cittadina.
Fu costruito tra il il 1560 e il 1561 e ci sono 4 livelli.
Pare lui vivesse nel piano ammezzato.
In passato c’erano molte statue di marmo e bronzo, ma ora non più.
I bellissimi soffitti erano ancora lì, ma non era rimasto nulla dei mobili.
Lo spazio era usata come luogo per mostre.
Quando siamo stati lì c’era una mostra del pittore Paolo Medici intitolata “Donna-Rinascimento. Tra carne e spirito“.
E come indica il titolo vi erano esposti solo quadri rappresentanti donne.
Aveva uno stile di pittura molto particolare e i suoi quadri si adattavano perfettamente all’atmosfera del Palazzo Ducale.
L’ho cercato su internet e ho visto che era nato a Roma nel 1955.
Era stato allievo del pittore italiano-ebreo Corrado Cagli fino alla morte di Cagli nel 1976.
Viveva a Bologna dal 1990.
Un quadro era così bello che avrei voluto comprarlo.
Dove ricordare il suo nome.
Dopo aver visitato il Palazzo Ducale siamo stati alla sinagoga che anch’essa su Piazza Ducale.
E’ più nuova costruita nel 1824.
All’entrata c’era una scatola con dentro piccoli cappelli triangolari e mio marito ha dovuto metterne uno.
Questo cappello si chiama Kippa e mi ricordo che dovette indossarne uno anche alla sinagoga di Praga nella Repubblica Ceca.
La cappella principale era al piano superiore.
Era bella, ma non ci era concesso fare foto.
Fuori dalla cappella c’era una mostra che spiegava la storia della sinagoga.
Un pannello diceva che qui c’era una comunità ebraica formata da persone espulse da Spagna, Portogallo e Germania intorno al
quindicesimo secolo.
Qualche giorno prima a Lincoln avevamo appreso di ebrei espulsi dall’Inghilterra, ma in un’altra epoca.
Sembra che l’antisemitismo abbia radici profonde.
A Sabbioneta tutte le attrazioni turistiche chiudevano per un po’ alle 13.
L’ultimo posto che siamo riusciti a vedere prima della chiusura era la chiesa di San Rocco proprio a fianco alla sinagoga.
Avevamo un biglietto che ci consentiva di visitare 4 posti, ma questo non era incluso.
Avevano un altro biglietto con altri tre altri luoghi da visitare e lo abbiamo acquistato.
La chiesa era usata come luogo per mostre e quel giorno c’erano molte pitture antiche di tema religioso.