[ Mar.2016 ] Il primo giorno nella Penisola di Noto, in Giappone, abbiamo alloggiato in un ryokan (un albergo in stile giapponese), prenotato dalla mia famiglia, chiamato Yshio.
Le camere erano arredate con comodi letti in stile occidentale.
Il pranzo non veniva servito in camera, ma nel ristorante.
Avevamo quindi una camera privata nella quale poterci rilassare.
Il ristorante serviva tutto pesce, in particolare l’orata, che sembrava essere la specialità della casa.
Abbiamo preso l’orata shabu shabu (listerelle di pesce cotte al momento in una zuppa caldissima).
Non c’era una grande varietà di piatti, tuttavia siamo rimasti sempre soddisfatti dei nostri pasti.
Abbiamo anche assaggiato quattro diverse varietà di sake.
C’erano due tipi di vasche per il bagno, una fatta di legno di hinoki, il cipresso giapponese, l’altra in lacca giapponese.
Entrambi erano dotate d’idromassaggio.
Non avevamo capito subito che potevamo aprire completamente la porta in modo da godere la sensazione dell’aria aperta. Dalla finestra della nostra camera potevamo vedere il porto oltre i tetti neri.
C’erano numerosi pescherecci attraccati.
La ragione per cui in questa regione si costruiscono tetti neri è che sono poche le ore di luce: in questo modo si cerca di immagazzinare quanto più calore possibile.