[Agosto 2o17]
Spesso nelle foto di San Pietroburgo in Russia si vede la foto di una chiesa dal nome particolare la “Chiesa del Salvatore sul sangue versato“.
Questo è il secondo luogo che abbiamo visitato nel nostro tour della città, dopo la cattedrale di Smolny.
L’esterno somiglia alla cattedrale di San Basilio a Mosca, ma la chiesa di San Basilio è stata costruita nel sedicesimo secolo, questa più di recente tra il 1883 e il 1907.
La ragione del nome è che Alessandro II fu ucciso proprio in questo posto, quindi le tracce del suo sangue restarono qui per un po’.
Quando siamo scesi dall’autobus pioveva un po’ e anche se la guida ci aveva detto che non c’era tempo per visitarla dentro, siamo entrati per dare un rapida occhiata.
Sono rimasta stupita di quanto fosse sontuosa al suo interno.
L’interno era ricoperto di splendidi mosaici.
Avrei voluto visitarla senza fretta.
Il fatto che il tempo non basti, è l’aspetto triste dei viaggi di gruppo.
Sulla guida c’era scritto che che nel periodo in cui questa chiesa era stata costruita in un periodo in cui era aumentata la tendenza a tornare allo stile tradizionale russo, dopo un periodo di forte influenza dell’Europa occidentale, perciò la chiesa era stata costruita in questo stile.
Durante il periodo dell’Unione Sovietica questa chiesa era vista come essere di nessun valore e c’era anche una volontà diffusa di volerlo demolire, ma a causa della bellezza dei mosaici decisero di tenerlo come Museo dei mosaici.
Dopo questa chiesa abbiamo visitato la cattedrale di Sant’Isacco.
Il territorio di San Pietroburgo è molto paludoso, quindi era difficile costruire pesanti chiese di pietra.
La prima persona a riuscirci fu un architetto francese di nome Montferrand che impiegò molto tempo a costruire questa cattedrale.
I lavori iniziarono nel 1818 e finirono nel 1858.
Secondo la nostra guida Vlad i lavori durarono così a lungo non solo perché il terreno era difficoltoso, ma anche perché l’architetto aveva ricevuto una profezia che diceva che questo sarebbe stato il suo ultimo lavoro, così cercò di allungarli il più possibile.
Ed egli morì proprio dopo che i lavori di questa chiesa furono conclusi.
Non siamo entrati nella cattedrale, ma l’abbiamo guardata dalla piazza di Sant’Isacco dove c’è una statua di Nicola I.
Nell’angolo di questa piazza c’è un hotel chiamato Astoria.
E’ un hotel di lungo corso costruito nel1912 e a quei tempi pare fosse un hotel molto prestigioso.
Perciò Hitler aveva pensato di organizzare qui i festeggiamenti se avesse preso la città nell’assedio di Leningrado durante la seconda guerra mondiale, ma, come è noto, perse.